COMUNICATO STAMPA del 15 maggio 2009
SEGNALAZIONE DEI CLANDESTINI: FNOMCEO PRONTA ANCHE ALL’AUTODENUNCIA
“Qualora un medico dovesse andare incontro ad una sanzione per mancata segnalazione di un immigrato non in regola con il permesso di soggiorno, il Comitato Centrale della FNOMCeO è pronto ad ogni azione di affiancamento e di sostegno al sanitario, sino ad arrivare all’autodenuncia”.
È questa la forte protesta che viene espressa oggi dall’organo deliberante della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, riunito in queste ore a Roma, a seguito del varo, da parte della Camera, del cosiddetto “Pacchetto Sicurezza” che, in sostanza, introduce per i medici l’obbligo di denunciare gli immigrati “clandestini” che si rivolgono alle strutture sanitarie pubbliche. Ora il “Pacchetto” torna al Senato.
Ecco la nota diramata al termine della riunione.
“Il Comitato Centrale della FNOMCeO, riunito oggi – 15 maggio – a Roma, esprime la propria delusione e la propria amarezza per l’esito del passaggio alla Camera del cosiddetto “Decreto Sicurezza”, passaggio che ha lasciato intatte nel dispositivo una parte di quelle norme verso le quali i medici italiani avevano manifestato tutte le loro preoccupazioni e le loro riserve.
Il Comitato Centrale invita quindi i medici italiani ad appellarsi all’articolo 22 del Codice di Deontologia e ai principi del Giuramento Professionale, esprimendo una Clausola di Scienza e Coscienza, qualora la norma che introduce il reato di immigrazione dovesse prevedere, contestualmente, l’obbligo di segnalazione del reato (articolo 361-362 del Codice Penale).
Ogni medico può esprimere una “Clausola di Scienza” perché queste norme hanno un ritorno negativo sulla tutela della Salute collettiva, rischiando di sottrarre patologie infettive e diffusive al controllo delle strutture sanitarie pubbliche.
E può anche esprimere una “Clausola di coscienza”, in ragione del fatto che tale previsione normativa si cala nella Relazione di Cura, spogliando il medico di quella funzione di terzietà, accoglienza e solidarietà che, da sempre, e sino ad oggi, ha caratterizzato la matrice civile sociale ed etica della nostra Professione.
Qualora un medico dovesse andare incontro ad una sanzione per mancata segnalazione, il Comitato Centrale della FNOMCeO è, quindi, pronto ad ogni azione di affiancamento e di sostegno al sanitario, sino ad arrivare all’autodenuncia, rivendicando la commissione della stessa ipotesi di reato.
IL COMITATO CENTRALE SI AUGURA – E LO CHIEDE CON FORZA – CHE VENGA GARANTITA, AL DI LÀ DI OGNI DUBBIO, L’ESENZIONE DEI MEDICI E DI TUTTO IL PERSONALE SANITARIO DELLE STRUTTURE PUBBLICHE DALL’OBBLIGO DI SEGNALAZIONE DEL REATO DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA”.
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Autore: Redazione FNOMCeO