Settimana europea della vaccinazione, le iniziative di EpiCentro

Dal 23 al 29 aprile, la Regione europea dell’Oms celebra la Settimana europea delle vaccinazioni, un’iniziativa annuale che sensibilizza sull’importanza dell’immunizzazione per la salute e il benessere delle persone. È molto importante parlare di vaccinazioni: nonostante salvino milioni di vite e rappresentino uno dei migliori interventi di sanità pubblica in termini di costo-beneficio, ancora oggi, nel 2018, quasi 20 milioni di bambini nel mondo non hanno un accesso completo alle vaccinazioni e 1 su 10 non ne ha mai effettuata una.

In occasione della Settimana europea delle vaccinazioni, EpiCentro propone diversi contributi informativi a cura dei ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità, alcuni dei quali prodotti dall’Oms e tradotti in italiano dagli esperti del Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni (Nitag) del Ministero della Salute, oltre sull’importanza della comunicazione in ambito vaccinale. Inoltre, anticipa i dati Passi sulle vaccinazioni antinfluenzale e antirosolia.

L’indagine Passi 2017 sulle vaccinazioni antinfluenzale e antirosolia

In occasione della Settimana europea delle vaccinazioni, viene pubblicata un’anteprima dei dati sull’andamento delle vaccinazioni antinfluenzale e antirosolia, risultato del monitoraggio del Sistema di sorveglianza Passi (Progressi delle Aziende sanitarie per la salute in Italia).

Dai dati del 2017 emerge che la quota di adulti fra i 18 e i 69 anni che è ricorsa alla vaccinazione contro l’influenza nell’inverno 2016-2017 è salita all’8%, dopo una continua e progressiva riduzione osservata negli ultimi dieci anni. Nonostante ciò, si osserva che prima dei 50 anni ricorrere al vaccino contro l’influenza è molto raro. È cresciuto anche il numero delle persone affette da patologie croniche che ricorrono alla vaccinazione antinfluenzale, anche se i numeri restano bassi (meno di un quarto degli adulti con meno di 65 anni).

I dati sulla vaccinazione antirosolia mettono in luce la scarsa consapevolezza, fra le donne in età fertile, del problema legato all’infezione rubeolica in gravidanza: il 39% non è a conoscenza del proprio stato immunitario nei confronti della rosolia. Riguardo alla copertura vaccinale, il 42% dichiara di essere stata vaccinata. La percentuale di donne vaccinate è maggiore fra le più giovani: 57% fra i 18 e i 24 anni, mentre diminuisce per le 25-34enni (45%) e tra le 35-49enni (35%).

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Autore: Redazione

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