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Severino Dal Bo: una vita tra scienza e umanesimo

Severino Dal Bo non è più tra noi. Per i suoi amici è un vuoto doloroso che rimarrà per tutta la vita, a chi lo conosceva solo di nome o non lo aveva neppure sentito nominare è giusto spiegare chi è stato. L’esempio che più ci aiuta è la parabola evangelica dei talenti: Severino ha avuto il duplice dono dell’attitudine scientifica e umanistica e da ambedue ha ottenuto frutti rigogliosi. L’attitudine scientifica germinò quando da bambino ebbe in regalo un microscopio e con quello cominciò a esplorare la biologia. Negli anni della sua giovinezza ci furono importanti scoperte anche nel campo dell’allergia, che in particolare attirò la sua attenzione e per studiarla, dato che non erano disponibili testi in italiano,imparò inglese, tedesco e francese. Negli Anni Quaranta, come tutti in Italia, dovette abbandonare i suoi studi e servirela patria, e di quel periodo restano i bellissimi racconti che pubblicò molti anni dopo e che sono tuttora disponibili presso le librerie online. Con l’armistizio del 1943 entrò nella Resistenza e al ritorno a casa dopo la Liberazione si dedicò nuovamente ai suoi studi, laureandosi in Biologia e in Medicina. Negli anni seguenti, di fatto Severino introdusse l’allergologia in Italia, ottenendo il materiale per la diagnosi e la terapia (l’immunoterapias pecifica) direttamente alle fonti, per esempio dalle graminacee nel loro periodo di fioritura. Un grande impulso a tutte le sue iniziative è stato il continuo sostegno e aiuto fattivo (anche nel preparare gli estratti allergenici), dell’amatissima moglie, Signora Gioconda. Il primo congresso Europeo di Allergologia che si svolse a Parigi nel 1950 fu l’occasione per Severino di confrontarsi con i cultori della materia dei diversi Paesi. Negli anni successivi nacquero le Scuole Allergologiche anche in Italia e l’importanza delle malattie allergiche, anche in considerazione del loro grande aumento di prevalenza, venne riconosciuta diffusamente. In quel periodo Severino ebbe l’idea di una rivista che fornisse ai Medici interessati all’Allergologia un aggiornamento continuo delle conoscenze, fondandola realmente nel 1966, con il nome di Asmologia e Allergia (poi Asma & Allergia), sostenuto dal contributo inizialmente della Fondazione Serpero e in seguito di Bayer e, dal 2001 fino agli anni più recenti, di Stallergenes. Per il successo della rivista fu determinante la qualità della scrittura di Severino. Infatti, accanto a editoriali sulle diverse malattie allergiche scritti dai maggiori espertii taliani, la struttura principale delle rivista era rappresentata dalle mirabili sintesi di Severino degli articoli più importanti pubblicati sulle riviste mediche internazionali. Il lettore di Asma & Allergia poteva così, con ogni numero della rivista, aggiornarsi con gli avanzamenti più recenti dell’Allergologia. E’ innegabile che uno strumento di tale utilità sarebbe ancora bene accetto dai Medici con interessi allergologici, ma possiamo affermare senza pericolo di essere smentiti che nessuno oggi riuscirebbe a ottenere risultati paragonabili a quelli di Severino.

Autore: Redazione FNOMCeO

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