Report n. 53/2010
SITI WEB: DATI SU TEMPI E LISTE DI ATTESA
Passi avanti per i siti web del Servizio sanitario nazionale, che sempre più numerosi pubblicano in tempo reale dati trasparenti su tempi e liste d’attesa. Ma la pubblica amministrazione è ancora lontana dal traguardo finale del 100 per cento e il divario tra Nord da un lato e Centro-Sud e Isole dall’altro, non ha ancora subìto un’inversione di tendenza. E’ quanto risulta dalla terza indagine condotta dal Ministero della Salute, tra novembre e dicembre 2009, sui siti di Regioni, Pa e Ssn. .
Il monitoraggio rileva che il 34% dei siti Internet esplorati fornisce dati su tempi e liste d’ attesa, con un incremento rispetto alle due precedenti indagini svolte nel 2005 e nel 2007, rispettivarnente dell’11 e del 12 per cento. Tuttavia viene anche confermato il gradiente decrescente da Nord a Centro-Sud/lsole.
Per quanto riguarda Ie Asl, ad esempio, ai primi posti per trasparenza (con il 100% dei siti web con presenza dei dati sui tempi d’attesa) si collocano Liguria, Valle d’ Aosta e Ie Province autonome di Trento e Bolzano. Seguono Piemonte (79%), Umbria (75%) e Friuli Venezia Giulia (67%). Maglia nera a Lazio, Molise e Calabria.
E il Nord è in testa anche per quanta riguarda i siti delle Aziende ospedaliere: a parte il 100% registrato dalla Basilicata, dove è stato monitorato un solo sito web di Ao, Ie migliori perfomance si osservano in Piemonte (88%) con 7 siti di Ao su 8 con presenza di dati su tempi e liste d’attesa, seguito dal Friuli Venezia Giulia (67%) con 2 Ao «trasparenti» su 3, e da diverse Regioni al 50% (Veneto, Umbria, Sicilia e Sardegna).
Complessivamente, il 33% delle Regioni (7 su 21) riporta, nei propri siti, dati su tempi reali e/o massimi d’attesa, con un incremento del 4% rispetto ai risultati della precedente indagine; il 41% dei siti web delle Asl (70 su 172) presenta Ie stesse informazioni, con un incremento del 13% rispetto all’indagine precedente; il 39% dei siti web delle Aziende ospedaliere (32 su 83) comunica con efficienza gli stessi dati con un incremento del 20% rispetto al precedente rapporto. Migliorano anche gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (lrccs): il 13% dei siti degli Irccs (8 su 63) riporta i dati sulle liste d’ attesa, con un incremento pari al 7 per cento. Arretrano invece i siti web dei Policlinici universitari: l’indagine evidenzia che solo il 13% (1 su 8) riporta dati su tempi reali e/o massimi d’attesa con un decremento pari al 5% rispetto all’indagine 2007.
«Questi risultati – sottolinea il Rapporto del Ministero della Salute – confermano la necessità di aumentare l’impegno della trasparenza rispetto ai cittadini, favorendo la disponibilità di informazioni sui tempi d’attesa, anche sulla base delle indicazioni al riguardo presenti nei documenti di prograrnmazione nazionali e regionali».
Il problema dei tempi d’attesa rappresenta uno degli aspetti più critici dei moderni sistemi sanitari, in quanto influenza l’accessibilità e la fruibilità delle prestazioni. Inoltre nel contesto del Ssn, l’ erogazione delle prestazioni entro tempi appropriati, rispetto alla patologia e alle necessità di cura, rappresenta una componente strutturale dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), così come previsto dal Dpcm 29 novembre 2001.
P.S. Come sempre chi fosse interessato ad approfondire, la documentazione completa è a disposizione presso il Centro Studi e Documentazione della FNOMCeO.
Roma 24/05/2010
Autore: Redazione FNOMCeO