FNOMCeO
Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici
Chirurghi e degli Odontoiatri
Stati generali della Professione medica: un momento storico
Conferenza Stampa di presentazione giovedì 20 dicembre alle 12, sede Fnomceo Via Ferdinando di Savoia 1 Roma
Saranno sei le macroaree, ossia le grandi tematiche intorno alle quali si svilupperà, il prossimo anno, il dibattito che porterà, a conclusione degli Stati Generali della Professione Medica, a scrivere la ‘Magna Carta’ del medico e della Medicina:
- I cambiamenti e le crisi
- Il medico e la società
- Il medico e l’economia
- Il medico e la scienza. Clinica e cultura
- Il medico e il lavoro
- La medicina, il medico e il futuro. Una nuova definizione di medicina
Gli Stati Generali saranno presentati ufficialmente alla Stampa giovedì 20 dicembre alle 12 presso la Sede della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), in Via Ferdinando di Savoia 1. I colleghi giornalisti che desiderano partecipare sono pregati di accreditarsi presso l’Ufficio Stampa Fnomceo.
“Nella nostra storia recente nessuna discussione sulla professione, sui suoi fondamenti, sulla sua identità e sul suo ruolo è stata mai affrontata su scala nazionale, con lo scopo di definire una Magna Carta” della professione – spiega il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. Infatti, nel corso del 900, la professione si è sviluppata insieme ad un poderoso progresso scientifico e all’affermarsi di sistemi di welfare pubblico, diventando, nello stesso tempo, lo strumento di un nuovo progresso scientifico e l’espressione di un’avanzata politica dei diritti”.
“Sul finire di questo secolo – continua – la professione ha iniziato a subire condizionamenti tra cui quelli di tipo economico e socio-culturali, resi più accentuati dagli effetti della grande crisi economica e dalla rivendicazione di una maggiore partecipazione alle scelte in sanità da parte del cittadino, nonché dalla contestuale presa di coscienza dei propri diritti”.
“La discussione che ci accingiamo a fare è da considerarsi un evento storico perché la crisi in cui versa la professione ha caratteristiche tali da non avere precedenti – aggiunge ancora Anelli – Il rapporto tra medicina e medico è così stretto, così decisivo, che non è plausibile pensare alla crisi della professione senza pensare, nello stesso tempo, ad una eventuale crisi della medicina”.
“Il nostro obiettivo politico è superare la crisi professionale e mettere in sicurezza deontologica la professione, guardando al futuro – conclude – Perciò, è importante discutere e, nel rispetto delle proprie legittime convinzioni, contribuire a definire il nuovo ruolo della professione medica nella nostra “Magna Carta”. Questo è il significato degli Stati Generali che vorrei fosse colto”.
Ufficio Stampa Fnomceo
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13/12/2018
Autore: Redazione