• Home
  • News
  • Stati generali dell’odontoiatria nel segno della compattezza

Stati generali dell’odontoiatria nel segno della compattezza

Giuseppe Renzo, Presidente nazionale CAO, nell’introdurre i lavori degli Stati Generali dell’Odontoiatria, che si sono tenuti a Roma,nella sede della FNOMCeO, venerdì 17 luglio 2015, ha posto in evidenza alcuni punti essenziali: “L’Enpam è molto attento alle problematiche dell’odontoiatria e in particolare dei giovani. Temi come la formazione, la programmazione e l’accesso al lavoro sono tutti in crisi. I giovani italiani si trasferiscono all’estero, anche in circuiti poco chiari. Il Ministero della Salute segue con attenzione i lavori degli Stati generali dell’odontoiatria, andremo verso la istituzionalizzazione di questa struttura che rappresenta tutti”.

Il protocollo d’intesa

E così, il protocollo d’intesa tra i rappresentanti della Comunità Accademica Odontoiatrica, delle Associazioni Scientifiche e Professionali in odontoiatria, delle Istituzioni,delle Associazioni sindacali, della comunità degli studenti in odontoiatria ela CAO è stato approvato per acclamazione. Un protocollo che recita, all’articolo 1: “Si costituiscono gli Stati Generali dell’Odontoiatria che rappresentano l’intera professione odontoiatrica in tutti i suoi ambiti istituzionali, accademici,associativi e sindacali allo scopo di portare la voce della professione sia di fronte alle Istituzioni, sia di fronte all’opinione pubblica sulle questioni concernenti la promozione della tutela del diritto alla salute dei cittadini quale valore previsto dalla Costituzione (articolo 32) e le tematiche afferenti la professione odontoiatrica stessa”. L’articolo 2 stabilisce: “I componenti degli Stati Generali dell’odontoiatria rappresentano congiuntamente e disgiuntamente, previo specifico mandato, gli orientamenti degli Stati Generali stessi nelle varie occasioni ed ambiti in cui vengono discusse le questioni afferenti la professione odontoiatrica”. L’articolo 3 sancisce che la sede degli Stati Generali è costituita presso l’Ufficio Odontoiatri della FNOMCeO, mentre l’articolo 4 indica l’opportunità di costituire formalmente un’associazione non riconosciuta ai senti degli artt. 36 e seguenti del Codice civile e l’articolo 5 istituisce un gruppo di lavoro composto da un rappresentante per ciascuna componente degli Stati Generali al fine di dare attuazione al Protocollo. “La nostra mission è questa”, ha precisato Renzo.

Gli interventi

Alla riunione è intervenuto Alberto Oliveti, Presidente Enpam: “Oggi si è insediato il nuovo CdA dell’Enpam. Come Fondazione prestiamo massima attenzione a due punti: 1) Qualità della professione e sua autorevolezza; 2) Battaglia per l’autodeterminazione delle sorti previdenziali avendo come obiettivo il patto tra generazioni”.

Accesso ai corsi di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria. Problemi della formazione. Aggiornamento delle Raccomandazioni cliniche. Regime autorizzativo per l’apertura degli studi odontoiatrici. Esercizio abusivo e prestanomismo. Linee guida in tema di legionella. Questi i temi sui quali si è sviluppato il confronto.

Per Antonella Polimeni, Presidente Collegio dei docenti universitari di discipline odontostomatologiche, “l’Odontoiatria èstata trattata come una professione di serie B. La nostra è una sfida per la qualità, che comunque è aumentata come è migliorato il corpo accademico”.Concetti richiamati anche da Laura Strohmerger, in rappresentanza dell’OMS e da Luigi Galvano.Secondo Emilio Fiorentino, Presidente Associazione italiana studenti odontoiatria, “siamo considerati studenti e medici di serie B. Occorre avviare un percorso a livello europeo,dove il Consiglio europeo dei dentisti ha pronunciato un secco No al numero chiuso. A livello nazionale la battaglia è sulla formazione, a livello europeo occorre indirizzare verso corsi di studio che abbiano sbocchi professionali”.

Pio Attanasi (Sumai) ha detto che “gli Stati generali sono un’opportunità strategica per la categoria, che ha come interesse primario la salute deicittadini. Il Sumai darà il suo contributo”. Che “l’odontoiatria debba essere considerata al pari della Medicina” l’ha sostenuto Maria Grazia Cannarozzo, Presidente del Cenacolo Odontostomatologico italiano, e anche Gianfranco Prada (Presidente ANDI) ha sottolineato “l’importanza degli Statigenerali. Bene il protocollo d’intesa per far uscire l’odontoiatria dalla subalternità”. Per Enrico Gherlone, Presidente eletto del Collegio dei docenti, “qui ci sono i rappresentanti di tutta la categoria, non ci sono amici degli amici. Il nostro obiettivo è la tutela della salute dei cittadini. Le raccomandazioni cliniche sono state fatte con il contributo di tutti”. Gianfranco Carnevale ha detto, tra l’altro, che “la costituzione dei gruppi di lavoro va benissimo”,ma una posizione unanime è stata espressa da tutti su un punto: “Gli odontotecnici non sono professione sanitaria, non possono intervenire sul paziente”. Così anche Massimo Gaggero (V.P. ANDI), mentre sulle linee guida sulla legionella, Prada ha affermato: “Nelle linee guida dell’ISS le misure per l’odontoiatria sono inaccettabili e inapplicabili. E’ in preparazione un documento in alternativa alle linee guidada sottoporre all’attenzione delle Istituzioni”.

Per il V.P. Enpam,Giampiero Malagnino, “sono dacambiare le regole dell’Università”, e Sandro Sanvenero ha aggiunto: “Nel 2020-2025 non ci saranno medici e odontoiatri sufficienti nella UE: non si hanno dati certi, ma è evidente che in Italia non c’è equilibrio tra domanda e offerta”.

Giuseppe Renzo ha sintetizzato alcuni concetti: “Non c’è accesso al lavoro nel SSN, è tuttobloccato e non ci sono posti per specializzazioni in odontoiatria. Chiederemocanali di controllo MIUR-ANVUR sugli Atenei. Rappresentiamo 61 mila odontoiatri iscritti agli Albi. La CAO ha svolto un ruolo centrale, da facilitatore del processo di formazione delle idee. Le raccomandazioni cliniche sono nell’interesse della salute dei cittadini e un riferimento per la professione. Faremo verifiche su alcuni percorsi, perché non ci siano equivoci e conflitti diinteresse”. Renzo ha infine annunciato un’altra sessione degli Stati Generali per l’autunno e poi altre convocazioni con cadenza ogni tre-quattro mesi.

Autore: Redazione FNOMCeO

© 2023 - FNOMCeO All Rights Reserved. Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 ROMA CF: 02340010582

Impostazioni dei Cookie.