Un nuovo studio dell’Istituto nazionale sull’invecchiamento di Baltimora pubblicato sul ‘Journal’ di Endocrinologia clinica e del Metabolismo, ha individuato nel 72% dei pazienti, parte di un gruppo di volontari depressi, una concentrazione di vitamina D nel sangue insufficiente, ossia inferiore alla soglia di 50 ‘nanomoles’ per litro considerati la normalita’.
Condotta da Luigi Ferrucci, la ricerca ha seguito per 6 anni 531 donne e 423 uomini di età superiore ai 65 anni: all’inizio dei test il 42% delle donne e il 18% degli uomini soffrivano già di una qualche forma di depressione.
Autore: Redazione FNOMCeO