Nel 2005 l’età media dei pazienti colpiti da ictus è stata di tre anni più bassa rispetto alla media del 1994, e la percentuale di pazienti tra i 20 e i 45 anni è cresciuta dal 4,5% a un preoccupante 7,3%.
E’ quanto emerge dall’indagine condotta dal Prof. Brett M. Kissela dell’University of Cincinnati Neuroscience Institute. Secondo lo studio, si tratta di un trend visibile in tutti i Paesi occidentali a causa della crescita dei casi di diabete e dell’obesità nella popolazione.
Autore: Redazione FNOMCeO