TAR CALABRIA (sezione di Reggio Calabria) – Accesso alla dirigenza medica del servizio sanitario nazionale: obbligo di ripetere le operazioni di concorso della prova pratica. Il Collegio ha rilevato che “nel caso in esame, come si evince agevolmente dalla visione dei compiti allegati al ricorso, tutti i candidati utilmente inseriti in graduatoria (ma anche altri che precedono la ricorrente) non hanno affatto illustrato la soluzione diagnostica proposta (né in verità hanno prospettato le azioni terapeutiche successive) e tutti hanno comunque raggiunto e superato di molto la sufficienza, anche in assenza di una benché minima spiegazione sulla diagnosi formulata, sicché la prova, da pratica che doveva essere, si è trasformata in una prova scritta, ridotta alla formulazione di una diagnosi. Ma v’è di più. Non solo la prova è stata trasformata in una prova scritta, del tutto inidonea a saggiare le competenze manuali e operative dei candidati medici, ma essa non è stata svolta nel rispetto del principio dell’anonimato” (sentenza nr. 181/13).
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Leggi la privacy policy completa.