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Tavolo su violenza operatori sanitari, Anelli (FNOMCeO): “Soddisfazione per sintonia d’intenti e sensibilità, ora lavoriamo per provvedimento efficace”

Ringraziamo il Ministro Speranza per aver riattivato in tempi così rapidi il Tavolo permanente sulla sicurezza degli operatori sanitari, e per la grande sensibilità dimostrata su questo tema. Abbiamo trovato grande sintonia d’intenti e disponibilità a migliorare ulteriormente il Disegno di Legge attualmente all’esame delle Commissioni riunite Giustizia e Affari Sociali della Camera, in modo da licenziare presto un provvedimento efficace e realmente preventivo”.

Così il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO), Filippo Anelli, al termine della prima riunione del Tavolo permanente di lavoro sulla sicurezza degli operatori sanitari e per la prevenzione degli episodi di violenza, riattivato dal Ministro della Salute Roberto Speranza dopo quasi due anni di sospensione. Un tavolo al quale, oltre al Ministro e al suo Staff, siedono le Federazioni degli Ordini delle Professioni sanitarie (presenti questa mattina, oltre ai Medici, gli Infermieri della Fnopi, i Veterinari della Fnovi, i Farmacisti della Fofi, e le ostetriche della Fnopo), il Comandante dei Nas – Generale di divisione Adelmo Lusi – il direttore generale dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali e i direttori generali della Prevenzione, della Programmazione, della Sanità animale e dei Farmaci veterinari e delle Professioni sanitarie del Ministero, e che potrebbe allargarsi anche ad altre tematiche.

Lo strumento del Tavolo con gli operatori sanitari è stato molto apprezzato dal Ministro, e potrebbe diventare un mezzo snello ed efficiente di consultazione delle Federazioni, in veste di Enti sussidiari dello Stato che garantiscono la tutela della salute” spiega Anelli.

La ‘Legge 24’, prima di parlare di responsabilità, mette l’accento sulla sicurezza delle cure, e questa non è intesa solo verso i pazienti ma anche verso gli operatori – aggiunge il Segretario della Fnomceo, Roberto Monaco -. Pertanto, nella gestione del rischio, dobbiamo considerare le aggressioni agli operatori come ‘eventi sentinella’, per comprendere ed eliminare le falle dei sistemi organizzativi e prevenire nuovi episodi”.

Siamo sulla strada giusta – conclude Anelli -. Abbiamo recepito da parte del Ministero la volontà di porre estrema attenzione alla materia, definita ‘urgente ed importante’; mentre il Parlamento sta lavorando su un provvedimento che finalmente prevede la procedibilità d’ufficio per i reati di percosse e lesioni quando ricorra l’aggravante del fatto commesso con violenza o minaccia in danno degli operatori sanitari e socio-sanitari”.

 

Ufficio Stampa e Informazione FNOMCeO
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11/10/2019

Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO

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