È ancora acceso il dibattito sul provvedimento del capo Dipartimento per le politiche antidroga, Giovanni Serpelloni, che sarà presto presentato alla Conferenza Stato-Regioni e che propone di estendere il “drug-test”, già previsto per alcune categorie professionali, anche a medici e infermieri.
Il primo a fare sentire la propria voce era stato il presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, che venerdì scorso, al Tg1, aveva dichiarato, da parte dei medici, “Nessun pregiudizio ma qualche preoccupazione” (leggi qui), seguito, nella stessa giornata, dal vicepresidente Maurizio Benato, intervistato da Enza Cusmai de “Il Giornale”.
Oggi è ancora Benato a intervenire: in una lunga intervista a Roberto Zonca su Tiscali, il Vicepresidente approfondisce l’argomento, trovandosi “sostanzialmente d’accordo” ma auspicando che “il provvedimento venga inserito in un progetto complessivo di sicurezza delle cure, che dovrebbe garantire al medico un’organizzazione in grado di supportarlo efficacemente negli obiettivi sanitari”.
L’intervista completa si può leggere a questo link.
Sul calo del numero di medici e sul futuro della Professione parlerà invece il presidente Bianco a Gr Parlamento: vi daremo tempestivamente notizia della messa in onda dell’intervista, condotta da Gaetano Giordano.
Il Segretario della FNOMCeO, Gabriele Peperoni, ha invece spiegato a Italia Oggi (Benedetta Pacelli) che cosa comporterà, per i medici, l’entrata in vigore della Conciliazione obbligatoria. Le sue dichiarazioni sul numero in edicola lunedì.
Autore: Redazione FNOMCeO