Addio, già dal 2020, al Test di Medicina? Lo prevede, tra gli altri interventi, una bozza di riforma che è attualmente al vaglio della commissione Cultura della Camera e prevede un primo anno comune per tutti. La selezione arriverebbe al secondo anno, con un numero minimo di crediti e una prova “a soglia” con un punteggio minimo da raggiungere. Una previsione che, secondo la Fnomceo, “rischia di mortificare le aspirazioni degli studenti” perché “Non si possono imporre ai ragazzi scelte in qualche modo obbligate o che per loro potrebbero essere di ripiego: quella del medico, del veterinario, del farmacista, dell’infermiere sono professioni peculiari e diverse, che richiedono ciascuna una specifica attitudine e ‘vocazione’ e non possono essere determinate da una graduatoria”.
Per meglio illustrare la posizione della Federazione, il Vicepresidente Giovanni Leoni sarà, oggi pomeriggio alle 16:30, ospite delle Direttissime del Tgcom, in collegamento dagli Studi Mediaset di Mestre.
A cura dell’ufficio Stampa Fnomceo
Autore: Redazione