Trasformazione dell’anima, della mente, nella vita

La Scuola dell’Accademia di Psicoterapia Psicoanalitica (SAPP) organizza
a Roma il suo primo congresso nazionale. “Trasformazione
dell’anima, della mente, nella vita”,
questo il tema dell’evento che si
svilupperà venerdì 12 e sabato 13 giugno
2015
presso il Centro
Congressi Frentani, in via dei Frentani 4, quartiere San Lorenzo. 

La SAPP, diretta da Piero Petrini, spiega: “La scelta di questo tema nasce dal desiderio che discipline differenti si interfaccino per condividereil ‘come’ sia possibile realizzare il mutamento di un fatto, di uno stato o di un funzionamento mentale”. Oltre al contenuto, si presta attenzione ai metodi:“Il confronto sulle metodologie ispirate da principi teorici e ideologici diversi sicuramente spingerà a parlare di processualità trasformative e di mezzi utilizzati”.

Un convegno in cui la Psicoterapia psicoanalitica va oltre la propria disciplina: “L’interesse della SAPP a dibattere e interagire con esperti dicampi extraclinici rivela un assunto di base del suo percorso formativo per la professione di psicoterapeuta psicoanalitico: si cresce e si cambia soloattraverso la relazione con l’altro, prendendo dentro di sé parti sue e lasciandosi trasformare da esse. L’altro può essere un religioso, un operatore umanitario, un intellettuale, un emigrante, ma soprattutto il nostro paziente”.

La SAPP, che ha ottenuto il riconoscimento del MIUR nel 2012, si ispira ad un modello teorico che parte dalla teorizzazione freudiana per poi aprirsiai contributi psicoanalitici, anche più recenti, integrandoli. Il suo metodo è il PPM (Processo Psicoanalitico Mutativo) che parte da un assunto di base: l’esistenza di uno stretto rapporto di influenzamento bidirezionale tra mondo intrapsichico e mondo relazionale e consiste in successivi momenti trasformativi coinvolgenti la coppia analitica e non solo il paziente. Nella fase preliminare, chiamata Investigazione Psicoanalitica Mutativa (IPM), il focus è posto sulla crisi dell’equilibrio psichico e già dalla fine del primo colloquio si porta il paziente ad un cambiamento di funzionamento psichico. La SAPP, nell’intento di preparare meglio i propri allievi, prevede l’insegnamento della sua tecnica psicoterapica sin dalla prima lezione del primo anno, diversificandola per le diverse tipologie di funzionamento mentale. Di tutto questosi tratterà nella prima giornata, dalle ore 8,30 alle 19 e nella seconda giornata dalle 9,15 alle 18,30

Autore: Redazione FNOMCeO

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