A margine di polemiche relative a iniziative in realtà mai assunte dalla FNOMCeO, finalizzate a derogare all’applicazione delle norme in materia di trasparenza e di prevenzione della corruzione che in questi giorni hanno trovato spazio su alcuni media, nel rispetto di tutte le opinioni, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri rende pubblici gli atti adottati in merito, che si trovano in allegato:
- Comunicazione n. 21 del 10 aprile 2013
- Comunicazione n. 26 del 19 aprile 2013
- Comunicazione n. 32 dell’8 maggio 2013
- Nota inviata al Ministero della Salute del 30 gennaio 2014
- Comunicazione n. 13 del 31 gennaio 2014
Dalla lettura di tali atti emerge inequivocabilmente che la Federazione, pur rappresentando le difficoltà nell’adottare entro il 31 gennaio 2014 il piano triennale della prevenzione della corruzione soprattutto per l’impossibilità di individuare dirigenti amministrativi di ruolo di prima fascia all’interno di organici che ne sono sprovvisti ed essendo stati espressamente esclusi dall’obbligo di istituire l’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione), ha sostenuto che le disposizioni in materia di trasparenza e di prevenzione della corruzione di cui alla normativa citata debbano trovare applicazione per la Federazione nazionale e per gli Ordini provinciali, a cui sono state trasmessi schemi di delibera da adottare, nel rispetto della loro autonomia.
Riteniamo che questo sia un atto dovuto non in risposta a chi, con grande veemenza, strumentalità e non poche inesattezze, attacca gli Ordini e i Collegi, ma a quanti, professionisti e cittadini, guardano a queste Istituzioni come soggetti di garanzia del diritto alla tutela della salute.
Il Segretario
Luigi Conte
Autore: Redazione FNOMCeO