“Il mio primo impegno? Mai più tagli al SSN”. Così Amedeo Bianco, presidente della FNOMCeO e Senatore, riassume, intervistato da Barbara Gobbi, il suo nuovo impegno politico.
È, questa a Bianco, la prima di una serie di interviste – oltre al presidente della FNOMCeO, a quella dell’Ipasvi, Annalisa Silvestro, e a quello della Fofi, Andrea Mandelli – pubblicate oggi su Il Sole 24 Ore Sanità e riunite sotto il titolo “Noi, presidenti senatori”.
Unico, naturalmente, il goal che i tre “presidenti-senatori” si propongono: “Il Sistema Sanitario nazionale torni protagonista”.
Come? A parere di Bianco, “Abitare il pianeta Parlamento, se pure da neofita, consente di affrontare le tante questioni che toccano la Sanità con maggiore consapevolezza e determinazione. Avendo ancor più chiare le priorità ineludibili per salvare il nostro SSN”.
E quali sono tali priorità? Sempre secondo il presidente della FNOMCeO, “innanzitutto l’altolà ad ogni ipotesi di ulteriori tagli: la prossima legge di stabilità non dovrà portare via neanche un centesimo al Ssn, negli ultimi anni oggetto di una vendemmia di risorse che rende impensabili ulteriori manovre. Ferma restando una pratica di sana spending review. Sana nei fini e negli strumenti: nel senso che – da una parte – le risorse devono restare dentro il sistema e non andare a coprire buchi di bilancio; e che, dall’altra parte, non si proceda con tagli lineari ma si sappia trasferire risorse dove servono”.
“La seconda esigenza – continua Bianco – è dare finalmente un segnale forte e positivo a tutti i professionisti che lavorano nella Sanità pubblica. Finora si sono visti bloccare la retribuzione, le contrattazioni, hanno assistito a blocchi del turn over. Quest’ultima questione va affrontata, a esempio, aprendo laddove c’è bisogno di personale per garantire la copertura dei Lea. Ancora: va risolta la piaga del precariato e vanno riaperte le contrattazioni a livello aziendale, sia pure a invarianza di spesa. Nodi che potrebbero trovare una soluzione nel decreto sulla razionalizzazione della pubblica amministrazione. Sono temi prioritari: è in gioco la tenuta del sistema. Ma sono in ballo anche la riforma degli Ordini professionali e la complessa materia della responsabilità dei professionisti e delle strutture”.
“A che punto siamo? – riassume il Presidente – Vanno coordinati i singoli Ddl e io stesso sono m procinto di presentarne, in tema di responsabilità, uno a mia firma (www.24oresanita.com). L’idea di fondo è di non cercare facili salvacondotti ma di comporre una griglia di misure civili in grado di riportare serenità sia a chi riceve sia a chi somministra le cure. Tutto questo in un contesto in cui Regioni e Governo rappresentano più di un alter ego”.
In allegato, l’articolo in versione integrale, nel quale Bianco si racconta e risponde anche a domande “scomode”, spiegando la scelta di mantenere l’incarico di Presidente della FNOMCeO.
Autore: Redazione FNOMCeO