“A mani tese” è un progetto interamente dedicato alle famiglie che debbano affrontare, per la prima volta, la disabilità. Promosso dall’associazione no-profit “L’Accoglienza”, che ha sede a Roma e gestisce una serie di case-famiglia per minori disabili, e sostenuto con i fondi dell’8 per mille della Fondazione Charlemagne e della Tavola Valdese, il progetto coinvolge per il momento 24 famiglie residenti nella capitale.
L’obiettivo è, prima di tutto, fornire ai genitori un supporto sulle specifiche competenze di “caregiving” necessarie al singolo caso, oltre a indicare le informazioni utili per avvalersi in modo adeguato dei servizi sanitari e socio-sanitari riservati alla disabilità.
Il progetto prevede inoltre l’offerta di un monte-ore di babysitteraggio, condotto da personale qualificato, una serie di “week-end di sollievo” e un centro di ascolto familiare in cui saranno attivati un gruppo di mutuo-aiuto per genitori e un servizio di counselling di coppia.
‘Alleggerire’ la gestione della disabilità, spesso complicata dall’isolamento delle famiglie, ha lo scopo, in prospettiva, di cambiarne la percezione: affinché “questi bambini non vengano più visti come bambini-isola in cui tutto ruota intorno alle loro condizioni sanitarie, ma possano essere se stessi, diversi da ciascun altro e comunque molto oltre i loro limiti”.
Fonti:
Superabile
www.torinomedica.com
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Autore: Redazione