Come tutti gli anni, l’Ufficio Stampa vuole portare all’attenzione dei lettori del nostro Portale il contributo che il dr. Maurizio Mottola – psichiatra e psicoterapeuta, componente del Gruppo di Lavoro sulla Salute Mentale della Fnomceo – offre sui temi della Psichiatria, organizzando apprezzate e affollate assemblee e convegni.
Questa volta vi segnaliamo un evento che ricorda il trentesimo anniversario della Legge Basaglia.
Tale celebrazione ha avuto luogo giorni fa nel corso del Convegno dal titolo: “15/5/1978 – 13/5/2008 30 anni di Riforma Psichiatrica: bilanci e prospettive”, presso l’Auditorium dell’Ordine di Napoli.
Organizzato dall’Associazione Psichiatri, Psicoterapeuti e Dipartimentali Psicopatologici e dall’Istituto Internazionale di Studi Psicologici, tale Convegno ha avuto, naturalmente, un grande successo sia per l’attualità e la delicatezza del tema trattato, sia per la partecipazione di illustri relatori: Margherita Guelfo, Narciso Maturo, Fausto Rossano, Felice Zoena e lo stesso Maurizio Mottola, tra gli altri.
Molti ricordano il contesto storico in cui nacque la Legge Basaglia.
Per questi lettori e per chi comunque a quella legge – in qualche modo – fa riferimento, Maurizio Mottola la ripercorre nel suo interessante ed esclusivo intervento che testualmente recita:
“La legge 180 di riforma psichiatrica fu legiferata il 13 maggio 1978, a larghissima maggioranza, poche settimane prima della data (già stabilita) di svolgimento del referendum promosso dal partito radicale e richiedente l’abrogazione della legge manicomiale del 1904 e dei relativi regolamenti manicomiali del 1909.
Tale approvazione evitò il referendum, però evitò anche l’ampio confronto nel paese su di un tema -la follia-, che suscita una profonda paura, seconda unicamente alla paura della morte…”
Fu così evitato il referendum. Ma lasciamo parlare lo stesso Mottola nell’articolo-resoconto che qui sotto pubblichiamo.
Autore: Redazione FNOMCeO