Università LUMSA, il workshop “Pandemie e Infodemie: strategie vincenti per il futuro”

AGGIORNAMENTO: per cause di forza maggiore l’evento è stato rimandato a ottobre pv.


Il 30 aprile presso l’Università LUMSA di Roma si svolgerà il workshop “Pandemie & Infodemie: strategie vincenti per il futuro”.

Il workshop si pone come obiettivo quello di creare un dialogo tra società, mondo della comunicazione e professionisti sanitari al fine di elaborare una strategia di mitigazione delle future pandemie attraverso un più efficace dialogo tra scienza e società.  Gli esiti della giornata saranno sintetizzati in un capitolo del volume “Pandemie & Infodemie: un manuale per il futuro” pubblicato alla fine del 2022.

Come spiega Mirella Orsi Coordinatrice di Between Science & Society HUB, “A primavera 2021, abbiamo lanciato in collaborazione con Big Data in Health il progetto Pandemie & Infodemie: un manuale per il futuro con l’obiettivo di creare un “manuale” che raccolga una serie di possibili strategie per anticipare le sfide a venire in termini di comunicazione del rischio e percezione sociale della scienza. Questo incontro, realizzato grazie al prezioso supporto della CEI-Ufficio Nazionale Pastorale della Salute, punta a favorire un dialogo più costruttivo tra mondo sanitario, media e società in un momento in cui appaiono sempre più chiari i pericoli legati all’infodemia e la disinformazione.”

Secondo Don Massimo Angelelli, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della Conferenza Episcopale Italiana (CEI),” questo progetto si colloca perfettamente tra le iniziative intraprese della Pastorale della Salute della CEI. Salute, ambiente e benessere mentale sono tematiche che necessitano una particolare attenzione, specialmente ora che la società è stata messa così a dura prova da questa pandemia. Per questo motivo, con il nostro Ufficio, abbiamo recentemente pubblicato un volume dal titolo “ Pandemia Covid-19:Effetti sul benessere mantale e ralazionale”.

Il progetto Pandemie & Infodemie si avvale di metodi dell’anticipazione sociale, applicati a gruppi diversi – studenti, comunicatori, ricercatori, operatori sanitari – per contribuire alla definizione di strategie anticipanti rispetto alle future crisi pandemiche e infodemiche. “Si tratta di un’esigenza imprescindibile perché siamo ormai entrati in un’epoca di crisi ed emergenze continue, sotto l’effetto degli stravolgimenti operati dalla civiltà umana sulla biosfera, e questo implica cercare non di reagire all’emergenza ma di anticipare l’emergenza”, spiega Roberto Paura, presidente dell’Italian Institute for the Future.

“I problemi dovuti alla disinformazione durante i periodi epidemici non è nuovo; quello che è nuovo è come tale problema venga amplificato – soprattutto grazie ai social media – quando i flussi di comunicazione diventano infodemici” precisa Antonio Scala, ricercatore all’Istituto Sistemi Complessi del CNR e presidente di Big Data in Health Society.  “Purtroppo l’infodemia  in quanto fenomeno comunicativo, non ha la semplicità meccanica della propagazione di un virus o di un patogeno e gli approcci che mirano a trasportare le misure di contenimento epidemiologico nel campo della diffusione delle informazioni non adeguati a contrastare la complessità del processo.” Per questo motivo conclude “è importante  riflettere su come implementare misure di contenimento che tengano conto delle peculiarità della diffusione delle informazioni sui social media tenendo però conto che vanno assolutamente tutelate le libertà individuali per evitare di arrivare a forme censorie e a gestioni dell’infospazio di memoria Orwelliana.”

Il programma dell’evento – a cui nel panel “Scienza e comunicazione” parteciperà tra gli altri anche Michela Molinari, responsabile ufficio stampa e comunicazione FNOMCeO – e tutte le informazioni sono disponibili a questo link.

Autore: Redazione

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