“Garantire la priorità di vaccinazione anti-COVID ai nostri medici, odontoiatri, al personale dei rispettivi studi e all’intera filiera assistenziale, tutti impegnati a tutela della salute”.
A chiederlo, in una lettera a firma congiunta indirizzata al Ministro della Salute, Roberto Speranza, sono oggi il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), Filippo Anelli, e il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri (CAO) nazionale, Raffaele Iandolo.
“Non è il momento di abbassare la guardia, bensì di proteggere subito i soggetti portatori di competenze specifiche senza i quali la battaglia al virus non avrà alcuna speranza di essere vinta – argomentano i due Presidenti -. Non garantire la sicurezza, perdere un professionista, un operatore della sanità non comporta soltanto una perdita umana: significa, per tutta la comunità, un vuoto di competenze sociale e sanitario non colmabile dall’oggi al domani”.
“Il problema della sicurezza dei nostri Professionisti, Le è noto, è stato dalla FNOMCeO immediatamente posto all’attenzione Sua e dell’intero Governo, laddove era evidente, nei primi tempi così come purtroppo tuttora, che proteggere la salute dei cittadini non può che passare prioritariamente dalla tutela e messa in sicurezza dei Professionisti che all’assistenza stessa dedicano la rispettiva opera professionale – ricordano Anelli e Iandolo -. Tra questi non possiamo non rimarcare l’impegno ad assicurare la sicurezza dei propri studi posto, sin da subito, da tutti i colleghi e in particolare dagli odontoiatri, caratterizzati nella propria opera da uno stretto contatto con pazienti impossibilitati all’utilizzo di qualsivoglia Dpi proprio per la particolarità della prestazione professionale odontoiatrica stessa. Innegabile è, infatti, l’alto rischio di aerosol che la visita e il trattamento odontoiatrico portano con sé”.
“Ugualmente siamo a rimarcare l’attività svolta dal personale di studio che assiste i Professionisti sanitari medici e odontoiatri anche loro categoria a forte rischio di contagio perché in prima linea a livello operativo – ribadiscono -. Appare oggettiva la necessità di tutelare l’intera filiera assistenziale sanitaria laddove l’obiettivo è quello della tutela della salute pubblica”.
In allegato, il testo integrale.
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16/12/2020
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO