“Da medici non possiamo che desiderare la salute del singolo nel contesto di una collettività di persone sane: questo è il risultato di una corretta applicazione delle politiche vaccinali.
I soggetti che hanno controindicazioni ai vaccini, o sui quali la vaccinazione sarebbe inutile, devono essere protetti: quando si tratta di bambini, lo scotto da pagare sarebbe per loro la non accessibilità all’istruzione, perché, di fatto, costretti a rimanere a casa perlomeno in periodi di epidemie.
Vogliamo che i nostri bambini siano i più sani possibile, che possano andare a scuola senza pericolo di ammalarsi o di contagiare i loro compagni.
Siamo fiduciosi che il Governo riuscirà a trovare le misure più efficaci possibili per far sì che questo avvenga”.
Autore: Redazione FNOMCeO