“La Legge contro la violenza ai danni degli operatori sanitari è un importante traguardo, raggiunto con la piena condivisione di tutte le forze politiche. Chi presta un servizio tanto prezioso per la collettività deve sapere che lo Stato è al suo fianco. Per questo voglio far arrivare il mio pieno sostegno alla campagna di sensibilizzazione lanciata dalla FNOMCeO affinché l’impegno di chi ci assiste non si trasformi in un sacrificio intollerabile. Qualsiasi violenza contro quanti lavorano nelle nostre strutture sanitarie è inaccettabile. Oggi lo Stato tutela con più forza chi si prende cura di noi”.
È questo il messaggio che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha voluto inviare alla FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, in occasione della Giornata annuale che la Federazione dedica alla prevenzione della violenza sugli operatori sanitari. Giornata che si celebrerà, quest’anno, l’11 settembre, con la prima pugliese, a Noicattaro (Ba) del Docufilm “Notturno”, dedicato proprio a questa tematica. Alla proiezione parteciperà il Viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri. In concomitanza, a Bari è partita una campagna di comunicazione per sensibilizzare l’opinione pubblica: su cartelloni sei metri per tre campeggia il volto di Paola Labriola, la psichiatra uccisa sette anni fa per mano di un suo paziente. A lei, così come agli altri colleghi rimasti vittima di aggressioni, il presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli, ha voluto dedicare la Legge per la sicurezza degli operatori sanitari che, con perfetta sincronicità, è stata pubblicata proprio ieri in Gazzetta Ufficiale, ed entrerà in vigore il 24 settembre.
“Oggi è un giorno importante – afferma il Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli -. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge per la sicurezza degli operatori sanitari si porta a compimento un lavoro iniziato anni fa dall’Ordine dei Medici di Bari e poi portato avanti, come FNOMCeO, a livello nazionale”.
“Questa legge, è sì un traguardo, come la definisce il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ma è anche il primo passo di un lungo percorso che deve portare a quel salto culturale che veda la sicurezza, a 360 gradi, come un diritto degli operatori sanitari, presupposto imprescindibile della sicurezza delle cure – conclude – E che veda il medico come l’alleato del cittadino contro le malattie, e non come un nemico da combattere. Fondamentale, quindi, ora, continuare su una doppia direttrice d’azione: l’adeguamento dei sistemi organizzativi e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Due linee valorizzate anche dalla Legge, con la costituzione dell’Osservatorio, che vede il coinvolgimento degli Ordini delle professioni sanitarie, e con la previsione di campagne di comunicazione. Il Docufilm Notturno, fortemente sostenuto dalla FNOMCeO, si inserisce proprio in questa strategia”.
Il Docufilm “Notturno”, prodotto da Draka Production per la regia di Carolina Boco, racconta la passione, la paura e la determinazione di medici in prima linea per scelta ma vittime di una condizione di insicurezza e solitudine. Il racconto, girato di notte durante una guardia medica, mette insieme le testimonianze di medici che sono stati vittime di aggressione con il commento di alcuni giornalisti, intercalandoli con parti di film di finzione. Partecipazioni d’eccezione al docufilm sono quella dell’attrice Maria Grazia Cucinotta, oltre che dei giornalisti Massimo Giletti e Gerardo D’Amico.
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10/09/2020
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO