“Solidarietà ai colleghi brutalmente aggrediti a Palermo, a Matera e a Modena, ai presidenti dei rispettivi Ordini, Toti Amato, Francesco Dimona, Carlo Curatola. Con la fine dell’emergenza Covid torniamo purtroppo a registrare un’impressionante ed esponenziale recrudescenza di episodi di violenza contro i medici e gli operatori sanitari. Operatori che sono gli angeli custodi dei cittadini, e non devono essere un bersaglio. Un bersaglio della rabbia dovuta spesso alle inefficienze del sistema, ai ritardi, alle liste d’attesa, alle difficoltà di accesso alle cure. Ma, tante volte, anche solo al rifiuto di una prestazione impropria o contro le regole e la normativa. Ora, però, abbiamo la Legge sulla sicurezza che prevede la procedibilità d’ufficio per questi odiosi episodi. Siamo certi che le forze dell’Ordine e i magistrati applicheranno correttamente la normativa e che i responsabili saranno puniti”.
Così il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, commenta le ultime aggressioni: quella avvenuta ieri nei confronti di un gastroenterologo del Policlinico di Palermo, picchiato selvaggiamente da due uomini che gli hanno provocato diverse fratture e una prognosi di 40 giorni. Quella di alcuni giorni fa all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. E, infine, quella resa nota poco fa è avvenuta al Pronto Soccorso dell’ospedale di Pavullo, in provincia di Modena.
“La legge è del 2020 – spiega – nel 2022 è stato firmato il decreto attuativo che istituisce l’Osservatorio: non è solo una legge repressiva ma anche preventiva della violenza contro gli operatori. Ringraziamo ancora una volta i parlamentari per averla approvata, il Ministro della Salute Roberto Speranza e il Sottosegretario Pierpaolo Sileri per averla promossa e sostenuta. Ora è il momento di darle piena applicazione”.
“Spero che ben presto avremo le nuove raccomandazioni del Ministero- conclude Anelli – che serviranno a esaminare i vari casi e ad assumere le giuste contromisure al fine di rendere il lavoro di ogni professionista e le cure di ogni cittadino il più possibile sicure”.
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO