Il 25 novembre si è svolto nell’aula Magna del Bo di Padova il convegno "La violenza sulle donne: approccio multidisciplinare nel sistema dell’urgenza dall’accoglienza alle strategie di prevenzione", organizzato da Antonella Agnello, Ilenia Mezzocolli, Gianna Vettore come segreteria scientifica e dai Presidenti Maurizio Benato e Massimo Pesenti Compagnoni per l’OMCeO di Padova e la AcEMC, con il patrocinio del Ministero della Salute, della FNOMCeO e della Regione Veneto.
Giovanni Biggio nella lezione magistrale "Epigenetica e violenza" ha documentato come il cervello si modifichi per gli stimoli della gravidanza e dell’allattamento e come esperienze piacevoli o spiacevoli si trasmettano nel patrimonio epigenetica.
Serena Battilomo del Ministero della Salute ha illustrato l’Organizzazione della taskforce interistituzionale e il Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere (la sua relazione in allegato).
Maria Carla Bocchino, dirigente della Polizia di Stato, ha analizzato i dati numerici del fenomeno.
Franca Bimbi ha chiesto di approfondire cosa misurino e cosa ignorino gli indicatori di prevalenza, ciò perché i dati vanno compresi e correlati.
Alessandra Kustermann ha ricordato come l’assenza di lesioni sia del tutto compatibile con una violenza comunque avvenuta e che sono tutte lesioni sospette per maltrattamento quelle ferite non coerenti con quanto raccontato. Ha concluso affermando che “un mondo migliore sarà possibile se i genitori e la scuola insegneranno ai bambini il senso del limite, la tolleranza per la frustrazione, il rispetto per la diversità…”.
Anna Aprile, medico legale, ha ricordato come sia importante per un inquadramento diagnostico far parlare le lesioni.
Carlo Locatelli ha mostrato il lavoro dell’Osservatorio nazionale vard (violence and date rape drugs).
Raffaella Michieli ha detto che tutte le donne uccise e tutti gli uomini che hanno perpretato la violenza avevano un medico di famiglia. L’importante, dunque, è essere attenti e partecipi senza pensare di risolvere da soli i problemi.
Laura Zagordi ha mostrato alcuni spot sulla violenza realizzati dalla Scuola del Cinema di Milano, mentre Cristina Greggio vice presidente della Commissione regionale del Veneto per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna ha presentato le iniziative messe in campo per individuare la violenza domestica, la Legge regionale della Regione Veneto del 5 del 23 aprile 2013 (BUR n. 37/2013) "Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne" e ha presentato il Decalogo di Venezia – Dieci richieste per realizzare una reale parità di genere, già presentato nel meeting esperienze ed impegno civile del 24 novembre
Presenti al convegno di Padova, Roberta Chersevani, Antonella Agnello e Annarita Frullini hanno promesso di essere parte attiva nel proporre alla Federazione un gruppo di lavoro finalizzato alla creazione di un percorso di formazione online sulle interazioni fra violenza e salute, accessibile in tutte le regioni d’Italia attraverso il Portale FNOMCeO. Gruppo che, inoltre, dovrà predisporre delle linee guida affinché i medici possano essere come "sentinelle", secondo modelli di monitoraggio già usati per altre patologie e secondo quanto chiede anche la task force interistituzionale anchesu un tema così delicato.
Autore: Redazione FNOMCeO