Il 21 e 22 aprile, a Pisa si terranno le XIII Giornate Italiane Mediche dell’Ambiente (GIMA).
L’evento è promosso dall’Ordine dei Medici della provincia di Pisa, dall’Associazione nazionale medici per l’ambiente (ISDE Italia) e dall’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE), con il patrocinio della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO).
Nel pomeriggio del 21 aprile, presso l’Area di Ricerca del CNR, via G. Moruzzi 1, si terrà la prima giornata dedicata al tema: “Transizione ecologica ed energetica: proteggere ambiente e salute”, durante la quale interverranno esperti ed amministratori, fra i quali l’Assessora all’Ambiente della Regione Toscana, il Direttore generale di ARPAT, il Direttore della Sanità della Regione Toscana, il Presidente ANCU Toscana, la Direttrice del Dipartimento Prevenzione ASL Toscana Nord Ovest, la responsabile nazionale energia di Legambiente, e altri/e ancora.
Il cambiamento climatico è sempre più riconosciuto, dalla comunità scientifica e dall’opinione pubblica, come una minaccia per l’esistenza umana. La regione del Mediterraneo è tra quelle più a rischio, in particolare l’Europa ha un riscaldamento medio 2.5 – 4 volte più alto del riscaldamento medio globale (da 1,94 a 1,99 °C tra 2012-2021).
Gli sforzi per mitigare il cambiamento climatico e per migliorare la resilienza sono sempre più urgenti al fine di proteggere le condizioni di vita, prevenire decessi e malattie evitabili e ridurre gli impatti sulla salute associati ad eventi meteorologici estremi e ad altri fenomeni connessi al cambiamento climatico.
La pandemia di COVID-19 ha evidenziato che il benessere di tutti può essere minacciato da malattie infettive che si diffondono attraverso i viaggi globali ma hanno origine da complesse interazioni tra uomo e ambiente e, soprattutto, sono favorite dal cambiamento climatico.
Nella mattina del 22 aprile, presso le Officine Garibaldi, si terrà la seconda giornata dedicata al tema: “Rischi per la salute e approccio One-Health” durante la quale interverranno rappresentanti delle principali Società medico-scientifiche di varie discipline.
Medici, ricercatori e operatori della sanità vivono drammaticamente questo momento per le implicazioni sui tempi stretti a disposizione per limitare i gravi rischi per i pazienti. D’altro canto, esistono importanti potenzialità offerte proprio dal ruolo del medico che può dialogare con migliaia di pazienti per renderli consapevoli delle possibilità di agire a livello sia individuale sia collettivo.
L’alleanza tra operatori della sanità e cittadini può facilitare azioni concrete per un’efficace prevenzione (primaria, secondaria e terziaria) attraverso un cambiamento radicale della nostra cultura e delle nostre abitudini.
L’approccio One-Health – promosso dalle Agenzie ONU – riconosce che la salute degli esseri umani e quella degli animali domestici e selvatici, delle piante e dell’ambiente in generale (compresi gli ecosistemi) sono strettamente collegate ed interdipendenti.
One-Health è anche un modello di integrazione e collaborazione tra le società medico-scientifiche per la prevenzione delle malattie e per progetti di attività di livello regionale e locale.
Le Società scientifiche e gli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri sono impegnati da anni per la promozione della salute: le XIII Giornate Italiane Mediche dell’Ambiente intendono favorire un salto di qualità con il coordinamento e l’impegno collettivo al fine di ottenere risultati concreti in tempi brevi.
Autore: Redazione