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XVII CONVEGNO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI CLINICI-AIIC

Inizia domani a Genova  per chiudersi l’8 aprile  il convegno Nazionale AIIC – ASSOCIAZIONE ITALIANA INGEGNERI CLINICI- col titolo “TECNOLOGIA E PERSONA: LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE”.
Questo evento vuole mettere la persona al centro della sanità digitale. È questa una decisione importante e utile a contrastare la tendenza culturale, crescente e strisciante, di confondere i dati clinici del malato con il paziente che diventa, di fatto, un soggetto senza storia e quindi virtuale, a volte persino “senza vita”: un caso clinico e non un uomo malato o a rischio di malattia (www.convegnonazionaleaiic.it).

“Le tecnologie digitali in sanità -afferma Lorenzo Leogrande, presidente nazionale AIIC- sono la chiave di volta di un nuovo Servizio Sanitario Nazionale sostenibile, di alta qualità, ben distribuito e finalmente omogeneo su tutto il territorio nazionale. Noi ingegneri clinici e biomedici vogliamo contribuire al dibattito attuale ricordando che l’innovazione non è un magico toccasana, ma uno strumento essenziale all’interno di scelte politiche e organizzative per una sanità che voglia davvero avere il paziente al centro della sua azione”.

I temi del Convegno AIIC sono quelli più delicati e nevralgici per lo scenario della “digital healthcare”: reti tecnologiche in sanità; biotecnologie e biomedicina “a servizio del SSN”; portabilità-mobilità-“apps” utili per il monitoraggio della salute personale; sicurezza informatica ed hackers di dati e profili biomedici; “digital network” tra ospedali nazionali-internazionali; ospedali e cure 4.0; trasparenza negli appalti tecnologici e regole anti-corruzione; realtà aumentata a disposizione degli operatori e dei responsabili della sicurezza; rapporto tra università e industria sui temi dell’innovazione concreta.

Nello scenario di questi argomenti l’ingegneria clinica si è ritagliata negli anni uno spazio insostituibile come motore dell’innovazione tecnologica a beneficio in primis dei pazienti, come anche degli operatori e dei processi organizzativi.

Saranno quattro le parole chiave utilizzate dall’AIIC a Genova per organizzare razionalmente i contenuti delle sessioni ed approfondire il tema sotto i riflettori: la “realtà”, sessioni che mostrano il passaggio dalle promesse alle innovazioni reali che stanno cambiando il mondo della sanità; la “filiera” dell’innovazione, che lega tra loro università, industria e strutture di cura; l’ “impatto” dell’innovazione, che mostrerà l’equilibrio esistente tra valutazione degli investimenti e la misurazione dei benefici; e l’innovazione organizzativa nella gestione di tecnologie e servizi sanitari, con ciò che significa in termini di ricadute sul SSN, sulle strutture e sulle figure professionali.

Con questi presupposti, il Convegno AIIC 2017 – giunto alla diciassettesima edizione – offre numeri importanti: oltre 1300 partecipanti, 150 relatori da tutto il mondo, circa 400 rappresentanti di organizzazioni, associazioni e aziende, una forte presenza istituzionale nazionale e regionale, con i lavori congressuali che si aprono con la lezione magistrale di Maria Chiara Carrozza, ex-ministro e docente di biotecnologie nota in tutto il mondo per la sua esperienza di progettazione di protesi bioniche sensibili al tatto.

Durante le giornate del simposio AIIC verranno proposte in sede di test a tutti gli ingegneri clinici e biomedici una serie di soluzioni tecnologiche avanzate, che vanno dalle applicazioni sanitarie delle più recenti stampanti 3d agli “smart glasses” ad uso di tecnici ed operatori biomedici.

Autore: Redazione FNOMCeO

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