“Etica nella professione del medico competente. Responsabilità, consapevolezza, valori”: questo il titolo di una tre giorni – dal 2 al 4 giugno– organizzata dall’ANMA (Associazione Nazionale Medici d’Azienda e competenti) e ospitata a Castellaneta Marina (Taranto).
Un convegno che nasce dalla consapevolezza che il Medico Competente durante la sua attività, anche quotidiana, è sempre più spesso “sfidato” da richieste diversificate, che gli provengono da più parti e che richiedono risposte appropriate. Tali richieste spesso sono conseguenza delle innovazioni legislative che si sono succedute in questi ultimi tempi (con implicazioni inusuali rispetto all’iter formativo tradizionale della Medicina del Lavoro), mentre in altri casi derivano dal rinforzato regime certificatorio e, quindi, documentale che il Medico Competente deve affrontare al solo scopo di non incorrere in sanzioni.
Uno scenario, questo, che rende improponibile oggi l’idea di poter interpretare il ruolo di Medico Competente in modo “defilato”, tanto che da diversi anni l’ANMA ha indirizzato le proprie energie nella divulgazione di strumenti di gestione, investendo in formazione, partecipando attivamente a tavoli tecnici e politici.
Il convegno si pone, dunque, non come dazio da pagare per un “politicamente corretto” da facili consensi, ma significa riprendere il filo di tale lavoro e portarlo avanti, con la consapevolezza di come il ruolo di medici d’azienda e medici sia cresciuto in termini di responsabilità, valori ed impegno.
Tra i relatori e protagonisti del Congresso, si segnalano Giuseppe Briatico Vangosa, Presidente Nazionale ANMA; Umberto Candura, Vice Presidente ANMA – Campania; Danilo Bontadi, del Comitato scientifico ANMA; Michele Conversano, Direttore del Dipartimento Prevenzione e Salute dell’ASL 1 di Taranto; Paul Conway, Psicologo del
lavoro del Dipartimento di Medicina del Lavoro Università di Milano; il segretario ANMA di Milano, Ditaranto Daniele; Pietro Antonio Patanè, del Consiglio Direttivo ANMA; Lorenzo Fantini, della Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro Ministero del lavoro e delle politiche sociali; il docente di antropologia del’Università di Perugia, Giovanni Pizza.
In allegato il programma dell’evento.
Autore: Redazione FNOMCeO
