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Dalla “Fabbrica delle lauree” al DDL antiabusivismo: la CAO su tutti i media

Sono state settimane intense, per la CAO nazionale, queste della prima metà di aprile: dall’approvazione all’unanimità in Senato, avvenuta il 3, del Ddl 471, che ha inasprito le pene per il reato di abusivismo, alla lotta senza quartiere contro la “Fabbrica delle Lauree”, all’intervento del presidente Giuseppe Renzo agli Stati generali del ministero della Salute, alla pubblicazione delle Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia, alla presentazione del Manuale dell’Odontoiatra.

E, su ciascuno di questi versanti, i lavori della CAO sono stati seguiti dai media, che ne hanno dato via via notizia.

“Siamo alla fabbrica delle lauree. Ed è fatta solo per i figli di papà”. Non usa mezzi termini Giuseppe Renzo, intervistato da Nadia Ferrigo de La Stampa sul fenomeno delle iscrizioni alle facoltà di Odontoiatria in altri paesi dell’Unione europea per aggirare i test d’ingresso italiani. “Una pratica sempre più diffusa e molto rischiosa – la definisce l’articolo –. Non solo per i ragazzi, che rischiano di sprecare tempo e denaro, ma anche per i pazienti”.

“In tutti i Paesi – spiega Renzo – Italia compresa, esistono corsi di laurea eccellenti e atenei che vendono i titoli di laurea: acquistare un pezzo di carta non vuol dire certo acquisire competenze. Questi atenei, che non garantiscono né strutture né corsi idonei, dovrebbero chiudere. E con la libera circolazione dei professionisti sanitari, presto il problema non riguarderà più solo noi, ma tutta l’Europa”.

Potete leggere l’articolo nella sua interezza nel file allegato.

Sull’argomento si era già soffermato “Pagina 99”, il nuovo “quotidiano di economia e cultura”, che trasmette on line durante la settimana ed esce in edicola in versione cartacea nel week end.

Anche Domenico Lusi, nella sua inchiesta “Lauree facili, il Tar rende più semplice il metodo Bossi”, aveva intervistato, per l’Odontoiatria, Giuseppe Renzo, e per i medici il segretario della FNOMCeO, Luigi Conte, che aveva invocato “un numero programmato a livello europeo”. Potete leggere l’articolo a questo link.

Ma è l’inasprimento delle pene per chi esercita abusivamente una professione la vera notizia di questo inizio mese: il DDL, per il quale la CAO si batte da anni, è stato infatti approvato all’unanimità in Senato ed è passato alla Camera, dove sta per essere incardinato. Durante la discussione, per quanto riguarda i Medici e gli Odontoiatri, sono stati portati a supporto del DDL i dati del Rapporto Eures-CAO sull’abusivismo: ne dà notizia Il Sole 24 ore Sanità.

Sempre i dati del rapporto Eures sono stati citati anche dal presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, intervistato dal Tg1 a ridosso dell’approvazione del DDL e ancora pochi giorni fa da Corriere Adriatico.

Tutta la stampa specializzata, ben conoscendo come il fenomeno dell’abusivismo riguardi – come del resto emerge dallo stesso Rapporto Eures – per la gran parte la Professione Odontoiatrica, ha invece “rincorso”, per raccogliere dichiarazioni, interviste, commenti, il presidente CAO, Giuseppe Renzo. Che, con Mauro Miserendino di Doctor33, focalizza le modifiche normative più importanti, come la previsione della confisca dei beni strumentali impropriamente utilizzati dall’abusivo.

“Una norma ormai vetusta – è il commento di Renzo è stata modificata e ora si può intercettare, sanzionandolo, il comportamento scorretto e non legale di personaggi che hanno una visione mercantile della cura e del paziente”.

Renzo sottolinea poi “come soprattutto in Odontoiatria gli abusivi siano spesso recidivi, potendo irridere le banali sanzioni di cinquecento euro previste dall’articolo 348 del Codice Penale, riaprendo i loro cosiddetti studi in altre località”.

Potete leggere l’articolo completo nel file allegato, insieme a quello con le dichiarazioni di Giuseppe Marinello, primo firmatario del Disegno di Legge.

“Un provvedimento di portata storica” è definita l’approvazione del DDL da Renzo, intervistato dal direttore di Odontoiatria33, Norberto Maccagno.

"È il compendio di un lavoro sinergico che da anni come CAO nazionale abbiamo portato avanti con ANDI per raggiungere questo risultato. Una azione che ha permesso tra gli altri di fare capire alla politica ed all’opinione pubblica che la nostra richiesta di riforma non era una questione corporativa necessaria per tutelare determinate professioni ma per garantire i cittadini, i pazienti. L’approvazione al Senato di questo testo è un passaggio importantissimo che vede accogliere alcune delle richieste che, ripeto, sinergicamente abbiamo portato avanti Istituzione ordinistica e Sindacato. In particolare ricordo la battaglia sulla confisca dei beni e l’aumento delle sanzioni".

L’”enorme soddisfazione” di Renzo nell’accogliere la notizia, “che crediamo sia il risultato di un lunghissimo lavoro fatto in seno alla Fnomceo e alla CAO, coinvolgendo associazioni sindacali e Nas in una battaglia di ricerca coraggiosa di una sanità sicura e pulita” è registrata da Dental Tribune.

Mentre l’emittente romana, ma che trasmette su tutto il territorio nazionale, Radio Manà Manà, intervistava Renzo tramite il microfono di Livia Ventimiglia: potete ascoltare qui il podcast dell’intervista.

E ancora molte altre testate stanno per tornare sull’argomento: per tutte, Gr Parlamento e Telenord.

Le “sette azioni per tutelare la salute degli italiani” e migliorare l’assistenza odontoiatrica auspicate da Giuseppe Renzo nel corso del suo intervento agli Stati Generali della Salute sono invece al centro di un altro articolo di Odontoiatria33, che potete leggere a questo link, e che contiene, in esclusiva, anche tutte le slide proiettate durante l’intervento.

E quali sono i sette punti? Eccoli, di seguito:

1) Progetti di prevenzione mirata ad integrazione delle iniziative già in essere.
2) Screening su base regionale delle patologie e analisi mirata dei fabbisogni.
3) Assistenza urgenze/emergenze.
4) Accesso facilitato alle terapie odontoiatriche dei soggetti adulti economicamente deboli.
5) Accesso facilitato alle terapie odontoiatriche conservative per i minori a disagio socio-economico in carico ai servizi sociali e/o a strutture protette.
6) Accesso facilitato alle terapie odontoiatriche degli individui tossicodipendenti, hiv e/o hcv-hbv positivi,  bisognosi di prestazioni odontostomatologiche.
7) Interventi di formazione del personale sanitario dei paesi in difficolta’ e/o intervento diretto con un coordinamento delle iniziative di volontariato.

Dell’intervento di Renzo agli Stati Generali della Salute dà notizia anche Quotidiano Sanità.

Dental Journal, Sanità de Il Sole 24 ore, e ancora Odontoiatria33, infine, si soffermano sulle Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia, appena pubblicate dal ministero della Salute. 

Autore: Redazione FNOMCeO

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