Sempre più vicino l’incontro dell’Ordine di Varese con i più giovani tra i suoi iscritti: si svolgerà lunedì prossimo, 29 giugno, presso la sede dell’OMCeO, il confronto con i laureati degli ultimi cinque anni su “Aspetti Etici e Deontologici nella professione”.
L’incontro è già stato descritto nei dettagli dal collega Sesto Francia (leggi qui). Ora, a meno di una settimana, l’Ufficio Stampa ha voluto un colloquio con presidente dell’Ordine di Varese, Roberto Stella, per approfondire l’interessante e innovativa iniziativa.
Presidente, il suo è un Consiglio che, sin dalla sua installazione, ha aperto le porte ai giovani. L’incontro di lunedì si inserisce in un programma più generale?
«Una delle prime iniziative votate dal nuovo Consiglio è stata la creazione, all’interno dei Gruppi di Lavoro, di una Commissione per i Giovani Medici. Questo particolare Gruppo di Lavoro si occuperà di progettare corsi di formazione su tutti quei temi, di competenza ordinistinica, verso i quali le nuove generazioni di laureati mostrano un forte interesse.
Ma non agirà solo in questo ambito: già da tempo l’Ordine ha, infatti, istituito un Osservatorio per l’Occupazione Giovanile».
Può spiegarci di che cosa si tratta?
«L’Osservatorio analizzerà la domanda e l’offerta di specialisti nella nostra provincia, con l’intento di evidenziare surplus e carenze e di fungere, quindi, da guida per i neolaureati al momento della scelta della scuola di specializzazione».
Torniamo, invece, alla formazione. Su quali tematiche vi concentrerete?
«Abbiamo cercato di approfondire quegli argomenti che, pur cruciali per la professione, sono trascurati dai programmi universitari: ad esempio, oltre alla Deontologia, la comunicazione tra medico e paziente, e, ancora più in generale, tutti gli aspetti antropologici e umanistici».
Perché partire proprio dalla Deontologia?
«L’Etica e la Deontologia sono alla base di tutte le scelte professionali, ma, nonostante questo, non sono materie di insegnamento universitario. Ecco, allora, che il giovane medico si scontra con questioni del calibro dell’accanimento terapeutico, o delle scelte di fine vita, o, ancora, del consenso informato, senza che il percorso formativo gli abbia consegnato gli strumenti per affrontarle. Molti colleghi che si affacciano all’esercizio della professione ci hanno lamentato la loro sofferenza proprio rispetto a queste tematiche».
Ed ecco che interviene l’Ordine…
«L’Ordine è il custode del Codice Deontologico. Proprio per questo, ad affrontare questi aspetti saranno alcuni componenti del nostro Consiglio, ciascuno dei quali porterà la sua esperienza in un determinato contesto professionale».
Può illustrarci, ancora più nel dettaglio, il programma della serata?
«Il consigliere Marco Cambielli, che è medico di famiglia, parlerà degli “aspetti etici e deontologici nell’attività quotidiana sul territorio”. Giovanna Beretta, anche lei consigliere, affronterà le problematiche che le si propongono, ogni giorno, nella sua professione di medico ospedaliero.
Il presidente CAO, Dino Azzalin, tratterà delle tematiche deontologiche con cui si raffronta l’odontoiatra. Infine, un giovane medico, Alessandra De Leo, un’altra componente del nostro Consiglio, porterà il punto di vista dei colleghi freschi di laurea e di specializzazione».
L’incontro prevede anche una sessione più interattiva?
«La conclusione dell’incontro sarà la discussione di un caso pratico, sottoposto alla nostra attenzione dal presidente dell’Associazione Specializzandi. Si tratta di una situazione limite di accanimento terapeutico, che sarà oggetto di un confronto aperto a tutti gli interventi».
Quale sarà il prossimo evento a livello di formazione?
«In autunno, abbiamo in calendario un aggiornamento, sempre rivolto ai giovani, sulla previdenza.
È nostra volontà offrire una panoramica di tutte le possibilità che si offrono loro, sia per quanto riguarda la previdenza obbligatoria, sia per quello che concerne i fondi privati.
Interverranno un fiscalista, che affronterà gli aspetti commercialistici e un esperto di assicurazioni. Di previdenza parlerà, invece, il professor Marco Perelli Ercolini, membro del consiglio di Amministrazione dell’ENPAM».
E per quanto riguarda le altre iniziative rivolte ai giovani?
«Sempre dopo l’estate, inaugureremo il nuovo sito di orientamento occupazionale, che, in tempo reale, aggiornerà i colleghi sul fabbisogno formativo e sulle possibilità di lavoro».
Autore: Redazione FNOMCeO