Stando a recenti indagini 10 milioni di lavoratori percepiscono un fattore di rischio per la propria salute, e di questi ben 4 milioni e 58 mila ritengono di essere esposti a rischi per l’equilibrio psicologico. Lo rileva l‘Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) anticipando alcuni dei dati che saranno presentati nel corso della "XI Giornata Nazionale di informazione sulla promozione della salute nei luoghi di lavoro".
I disturbi psicologico-psichiatrici associabili all’attività lavorativa sono in progressiva crescita". In particolare, quelli "depressivi, ansiosi e il disturbo dell’adattamento di tipo cronico sono quelli che più spesso compaiono in conseguenza di grave stress lavorativo", precisa l’Ispesl. Oltre 2 milioni e 797mila persone riconoscono proprio nell’attività lavorativa le cause dei propri problemi di salute.
Autore: Redazione FNOMCeO