L’ISDE organizza le 6e Giornate Italiane Mediche dell’Ambiente (GIMA), intitolate "Il bambino inquinato. Inquinamento ambientale e salute infantile", che si svolgeranno il 10 e 11 novembre ad Arezzo (programma in allegato).
L’Associazione Medici per l’Ambiente ha attivato nel 1998 la Campagna "Per il Diritto del Bambino a non essere Inquinato" in occasione di un congresso nazionale svoltosi proprio ad Arezzo. La presenza di esperti, pediatri ed epidemiologi ha facilitato il dibattito sul confronto di esperienze e permesso di porre l’attenzione sui danni che l’inquinamento e il degrado ambientale provocano sulla salute e lo sviluppo dei bambini. Dibattito che ha portato alla stesura del documento "Per il Diritto del Bambino a non essere Inquinato", fatto proprio anche dal Comitato Nazionale di Bioetica (vedi i relativi file allegati).
Ecco, dunque, che l’iniziativa del prossimo novembre vuole – a 13 anni di distanza – favorire un nuovo confronto tra rappresentanti delle istituzioni, della comunità scientifica e della società civile.
Le 6e GIMA si svolgeranno in seduta plenaria e in gruppi di lavoro sugli argomenti indicati nel programma allegato e sarà concluso con la predisposizione di un documento. I partecipanti ai gruppi di lavoro e le relative istituzioni saranno citati nel documento definitivo. Per ciascun gruppo sono previsti un coordinatore, vari discussant, un tutor, rappresentanti di enti ed organismi governativi nazionali e regionali, organizzazioni internazionali, organizzazioni non governative nazionali, società scientifiche, media, settore economico e mondo giuridico.
Per la natura seminariale dell’evento della giornata di giovedì 10, è richiesta l’iscrizione (scheda in allegato) ai gruppi di lavoro da parte di coloro che intendono partecipare. Inoltre, tutti coloro che sono interessati ad intervenire con una comunicazione (max 5-7 minuti senza utilizzare slides) sono invitati ad inviare la scheda abstract (anch’essa disponibile in allegato): non sono previste lezioni frontali, ma interventi finalizzati al confronto.
Autore: Redazione FNOMCeO
