“Salute e ambiente”: nuovo evento Fad della FNOMCeO

Venerdì 17 ottobre prenderà il via sul portale della Federazione degli Ordini (www.fnomceo.it) un nuovo corso ECM sul tema “Salute e ambiente: aria, acqua e alimentazione”.

L’evento, che assegna 15 crediti ECM e rimarrà attivo salvo diverse disposizioni fino al 17 ottobre 2015, si inserisce nel programma di formazione continua da anni avviato dalla FNOMCeO con lo scopo di mettere a disposizione dei colleghi, medici e odontoiatri, un percorso formativo di qualità e, come nella tradizione della Federazione, a titolo gratuito.

Oltre che nella modalità online il corso potrà essere seguito a breve anche in forma residenziale presso le sedi provinciali, dove avverrà il momento di verifica attraverso la compilazione dei test di valutazione. E’ allo studio la possibilità di realizzare un manuale cartaceo con l’invio del test di valutazione per fax.

Ulteriori informazioni possono essere richieste all’Ufficio ECM della FNOMCeO: tel. 06 36303221 – 223; mail : s.francia@fnomceo.it

LA PRESENTAZIONE DI LUIGI CONTE

"Questa nuova iniziativa di aggiornamento, aperta a medici e odontoiatri, prende in esame le teorie attualmente più accreditate che spiegano i meccanismi patogenetici (molecolari e sistemici) che sono alla base delle malattie in crescita esponenziale".

"L’ambiente esterno muta rapidamente e ciò determina delle ripercussioni sull’individuo e sul suo stato di salute. Non è un caso che si registrino aumenti considerevoli nella popolazione di patologie quali diabete, obesità, malattie metaboliche in generale, tumori, malattie neurodegenerative; si può oggi ipotizzare anche un’ereditarietà di questi atteggiamenti genetici che poi provocano la manifestazione della malattia".

"Il legame tra la tutela dell’ambiente e la difesa della salute è ormai indissolubile – spiega il Coordinatore delle attività ECM della FNOMCeO, Luigi Conte – sia nella consapevolezza di ciascun individuo e collettività sia nella comunità scientifica internazionale".     

"Negli ultimi anni si è assistito ad uno sviluppo esponenziale delle ricerche scientifiche e degli studi epidemiologici sulle interazioni fra ambiente e salute, che hanno richiamato l’attenzione pubblica sugli effetti potenzialmente dannosi derivanti da attività antropiche, in particolare sulle ricadute a lungo termine, ossia quelle meno evidenti ma più difficili da contenere una volta che si verificano".

"In Italia la professione medica, nella convinzione che l’ambiente di vita e di lavoro rappresenti un fondamentale determinante della salute della persona, ha definito nel proprio Codice Deontologico (art.5) i principi che guidano il ruolo del medico nell’educazione alla salute e nei rapporti con l’ambiente".

"Si è pertanto affermata l’esigenza – aggiunge Conte – di attuare interventi formativi sulle tematiche suddette, utilizzando tutte le metodologie disponibili per il coinvolgimento più ampio possibile della professione medica".

"La necessità di un sempre maggior coinvolgimento della professione medica nella sorveglianza delle patologie ambiente correlate, ci ha portato a proporre la costituzione di una rete di Medici Sentinella che operino nel territorio sia a costante supporto delle istituzioni sanitarie dedicate sia a sostegno di una corretta informazione delle popolazioni coinvolte".

Autore: Redazione FNOMCeO

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