La FNOMCeO supporta i medici fiscali

COMUNICATO STAMPA del 20 maggio 2013

Medici fiscali e Federazione degli Ordini insieme, per cercare di risolvere “la drammatica situazione venutasi a creare a seguito della sospensione delle visite fiscali d’ufficio per il settore privato”.

È questo il senso di un incontro che si è tenuto a Roma nel fine settimana, durante il quale – in vista del presidio di questa mattina di fronte alla Direzione generale dell’Inps – la FNOMCeO ha ricevuto le delegazioni dei Sindacati dei medici fiscali e alcuni medici, latori di un’istanza sottoscritta da circa quattrocento colleghi.

“Il provvedimento dell’Inps – hanno commentato i rappresentanti della FNOMCeO al termine della riunione – determina una insostenibile riduzione del lavoro dei medici fiscali, retribuiti con un contratto atipico a prestazione, ma vincolati da gravose incompatibilità che rendono impossibile lo svolgimento di altre significative attività anche libero professionali”.

“Al di là della pur drammatica situazione di oltre mille professionisti che, da anni, svolgono un’attività molto spesso esclusiva e priva di tutele, emerge l’incongruità di un provvedimento che, a fronte di una riduzione delle spese, potrebbe determinare un aumento degli oneri per prestazioni di malattia, molto superiore al risparmio che si propone di realizzare”, hanno continuato.

L’esistenza di un’organizzazione di controllo è infatti irrinunciabile garanzia di equilibrio e di equità del sistema. In sua assenza – è questo il timore di Ordine e Sindacati – gli stessi medici certificatori potrebbero essere esposti a pressioni improprie, “in un momento di crisi economica che potrebbe determinare comportamenti opportunistici tendenti a confondere prestazioni di malattia e ammortizzatori sociali”.

La FNOMCeO ha già richiesto l’attivazione urgente di un Tavolo interministeriale che recepisca le problematiche e che intervenga, identificando idonee risorse, “revocando immediatamente il provvedimento di sospensione, nell’interesse, in primo luogo, dell’appropriatezza delle prestazioni e del contenimento delle spese reali, al di la di ogni cosmesi di bilancio”.

La Federazione ritiene infatti che ogni intervento di ridefinizione del rapporto di lavoro dei medici fiscali INPS possa essere discusso “solo dopo la revoca del provvedimento di sospensione delle visite fiscali e solo dopo aver ottenuto idonee garanzie per il mantenimento del posto di lavoro dei medici attualmente impegnati”.

“Anche la natura giuridica del rapporto di lavoro dei medici fiscali – conclude la FNOMCeO necessita di una ridefinzione che garantisca alla categoria stabilità e diritti sindacali”.                         

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Autore: Redazione FNOMCeO

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