La Scuola di Formazione Cisl e la Fondazione E. Tarantelli organizzano, dal 9 all’11 dicembre, il Corso di Medicina di Genere presso il Centro Studi Cisl, in Via della Piazzola 71°, a Fiesole.
Il corso è rivolto a laureati in medicina e chirurgia, discipline sanitarie, tecnico-sanitarie e scientifiche, psicologi, biologi, farmacisti, ostetriche e ai ricercatori iscritti alla CISL. L’obiettivo è quello di informare i partecipanti sulla conoscenza del concetto di medicina di genere e sulla storia delle sue applicazioni, sull’approccio genere-specifico nell’ambito delle diverse specialità mediche, sul riconoscimento delle patologie di genere con particolare riguardo a quelle lavoro-correlate e sull’appropriatezza nelle politiche di genere.
Questa nuova prospettiva della medicina, relativamente inedita per l’Italia, rappresenta un nuovo target per il futuro della salute. Il fine è garantire ad ogni individuo, maschio o femmina, una sicura appropriatezza terapeutica nonché diffondere conoscenze riguardanti la medicina di genere. La definizione del concetto di genere si modifica ampliandosi e, oltre alla differenza relativa ai caratteri sessuali degli individui, accoglie – anche e soprattutto – le numerose peculiarità che derivano sia dalle differenze anatomiche e fisiologiche, sia dai fattori relativi all’ambiente, alla società, all’educazione, alla cultura e alla psicologia dell’individuo. Oggi sta maturando una nuova sensibilità, anche sulla base delle indicazioni che provengono dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e, in Italia, dall’istituto Superiore di Sanità, che permetterà di ottimizzare la diagnosi, le terapie e la consistenza d’uso, cioè il dato obiettivo di quanto il paziente aderisca al progetto terapeutico stabilito nelle cure.
Per questo è necessario diffondere studi clinici con dati disaggregati per genere e per fasce di età, consentendo lo sviluppo di una medicina che si serve di linee guida genere-mirate.
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Autore: Redazione FNOMCeO
