Infusi di bicarbonato di sodio. Diete.Vitamine. Sono le cure che prescrivono i medici contrari alla chemioterapiaper curare i tumori. Ovviamenteterapie inefficaci. Ma nonostante questo sono molti a rivolgersi a questi professionisti.

Inizia così l’inchiesta, nata da un’idea di Margherita De Bac, che si è meritata oggi la prima pagina del Corriere della Sera e le due pagine centrali del Primo Piano. Partendo da un’intervista a firma proprio della De Bac a Roberta Chersevani, Presidente della FNOMCeO, un pool di giornalisti del Corriere è partito per un viaggio tra i “medici che negano la chemioterapia”, proponendo alternative senza alcun fondamento scientifico: Gabriella Mereu che, pur radiata dall’Ordine, continua per ora a esercitare, per un cavillo burocratico; una seguace del metodo Di Bella, giudicato inefficace dal Ministero della Salute dopo una sperimentazione di un anno; un fautore del metodo Gerson, che promette di guarire dal cancro con le vitamine.
Duro il commento di Chersevani, che cita Tullio Simoncini, l’ex medico radiato nel 2006 dall’Ordine di Roma perché curava con infusioni di bicarbonato di sodio
“Chi avvia verso strade alternative pazienti che potrebbero salvarsi con terapie efficaci non è medico. È un ciarlatano, un delinquente. Esistono imbonitori capaci di convincere i fragili, è un comportamento contrario a tutti i principi etici e deontologici che equivale all’abbandono di un ferito per strada”.

Diseguito l’inchiesta integrale e gli articoli on line che hanno precedutoil cartaceo.

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