Ogni anno, in occasione del Black Friday, assistiamo a una corsa sfrenata verso gli sconti, che coinvolge molti settori, compreso quello della medicina estetica. Ma possiamo davvero paragonare una terapia medico estetica, come un filler labbra o un botulino occhi, a un servizio estetico come una manicure o un taglio di capelli?
Agorà, Società Scientifica Italiana di Medicina Estetica, invita a riflettere su quanto sia rischioso applicare logiche commerciali tipiche del Black Friday a interventi che sono, a tutti gli effetti, atti medici.
Filippo Anelli, presidente di FNOMCeO, commenta: «La sicurezza deve essere il pilastro su cui si fonda ogni atto medico. Dalla chirurgia estetica alla medicina estetica, l’attenzione ai protocolli di sicurezza è essenziale per proteggere i pazienti e garantire un ambiente di cura affidabile e professionale».
In attesa di un registro nazionale, che contenga i nomi dei medici estetici operanti sul nostro territorio, Agorà ha messo a disposizione dei pazienti un portale istituzionale www.mediciestetici.it con i nomi dei medici diplomati presso la Scuola Quadriennale Agorà.
In allegato il comunicato stampa integrale.
Autore: Redazione