A Venezia il convegno “Adolescenza e devices: una vita nel web”

Quante ore gli adolescenti trascorrono incollati al web? Quali possono essere le ripercussioni sulla loro salute? E gli adulti: che percezione hanno di questa nuova realtà digitale dei loro figli?

L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Venezia, con il suo braccio operativo culturale, la Fondazione Ars Medica, torna a ragionare di questi temi in un convegno aperto al pubblico dal titolo Adolescenza e devices: una vita nel web, in programma sabato 4 marzo a partire dalle ore 8.30 all’auditorium Cesare De Michelis del Museo M9 di Mestre.

Un incontro che è la naturale estensione del convegno Svegli la notte dedicato al fenomeno del vamping, già organizzato nel settembre 2021.

«I dispositivi – sottolinea Giovanni Leoni, presidente dell’OMCeO lagunare e vicepresidente FNOMCeO – sono sempre più potenti e a portata di mano: la tecnologia è molto attrattiva e ha un peso sempre più importante nelle vite di tutti noi. Ma occhio alle derive: bisogna evitare le degenerazioni».

Questo convegno parte dai ragazzi – con un questionario realizzato ad hoc a cui hanno partecipato 1.300 studenti di scuole veneziane superiori e medie, i cui dati saranno illustrati durante la mattinata – per parlare però agli adulti. Sarà, infatti, presentato anche un vademecum per l’educazione a un uso consapevole dei dispositivi che il dottor Roberto Parisi e la dottoressa Angela Barachino, componenti dell’Ars Medica, stanno mettendo a punto e che nelle prossime
settimane sarà distribuito negli ambulatori medici e nelle scuole.

«È un’occasione importante di confronto – conclude Leoni – anche per i genitori, che speriamo vengano numerosi. Abbiamo chiamato di nuovo a raccolta medici, odontoiatri, forze dell’ordine, psicologi, psicoterapeuti e insegnanti per trovare tutti insieme strumenti che ci aiutino a riconoscere il fenomeno e a individuare possibili comportamenti a rischio».

Relatori del convegno saranno la pediatra torinese Emanuela Malorgio, esperta in disturbi del sonno, il dottor Letterio Saverio Costa, direttore tecnico del Compartimento Polizia Postale del Veneto, il medico e psicoterapeuta Marco Ballico, coordinatore del Comitato Scientifico dell’Ars Medica, le insegnanti Maria Serena e Alessandra Masiero, Elisabetta Baioni e Diego Saccon, rispettivamente direttore della Neuropsichiatria infantile e del Serd dell’Ulss 4 Veneto Orientale e Silvia Faggian, psicologa del Serd dell’Ulss 3 Serenissima.

«L’uso dei devices nella nostra società – conclude il dottor Gabriele Gasparini, presidente dell’Ars Medica – è ormai ubiquitario: interessa, cioè, tutte le generazioni e tutte le classi sociali. Sempre più occupa il nostro quotidiano sostituendo altre attività. Siamo iperconnessi e l’iperconnettività dissolve i confini fra reale e virtuale e questo è più vero per i nativi digitali. La nostra specie sta vivendo una nuova rivoluzione, una modalità di vita che interessa noi ma soprattutto le generazioni future, bambini e ragazzi in via di formazione. È necessaria una presa di coscienza per mettere a punto azioni affinché questo nuovo stile di vita sia un’opportunità di crescita e non divenga una dipendenza o un elemento che inibisce lo sviluppo dei ragazzi».

Il convegno sarà trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ordine.

Dottor Giovanni Leoni,
Presidente OMCeO Venezia e Vicepresidente FNOMCeO

Dottor Gabriele Gasparini,
Presidente Fondazione Ars Medica


Il convegno è organizzato dall’OMCeO Venezia e dalla Fondazione Ars Medica, sotto la guida scientifica del dottor Gabriele Gasparini e la segreteria organizzativa della dottoressa Martina Musto con il patrocinio del Comune di Venezia, della FNOMCeO e delle due aziende sanitarie del
territorio lagunare, Ulss 3 Serenissima e Ulss 4 Veneto Orientale.

Autore: Redazione

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