Allarme Pediatri: in un prossimo futuro sarà emergenza

Report n. 103/2010

ALLARME PEDIATRI: IN UN PROSSIMO FUTURO, SARA’ EMERGENZA

I numeri parlano chiaro e non lasciano scampo: i pediatri rischiano “l’estinzione”. Già tra cinque anni inizieranno a non essere abbastanza e dal 2025 il deficit sarà di 3mila professionisti in meno.

Un allarme che oggi ha ricevuto una prima risposta dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che ha promesso un aumento dei posti delle scuole di specializzazione in pediatria, proprio davanti alla Societa’ italiana di pediatria (Sip), riunita a Roma per il suo 66° Congresso nazionale. ”La pediatria sarà la nostra prima priorità, seguita dalla geriatria”, ha detto Fazio.

Il Piano sanitario nazionale 2010-2012 richiede un aumento dei pediatri ed e’ per questo che si è deciso di aumentare il numero dei posti delle scuole di specializzazione universitaria, portandoli dagli attuali 212 a 250, forse anche qualcosa in più. Un provvedimento alquanto tempestivo, visto il quadro delineato dai pediatri. Secondo i calcoli di uno studio della Sip, il 2020 sarà l’ultimo anno in cui si riuscirà a garantire in Italia l’assistenza sanitaria, per andare poi sempre peggio. Gli attuali 15.027 professionisti tra dieci anni diventeranno infatti 11.768 e nel 2025 saranno 8.226. Considerando che i pediatri ritenuti necessari sono circa 11mila, il deficit sarà dunque di 3mila.

I problemi inizieranno già prima del 2020, precisamente nel 2015, per via dei prepensionamenti e del passaggio tra ospedale e territorio. Per questo motivo, quanto annunciato dal ministro Fazio e’ stato ben accolto dai pediatri.

Il nuovo Piano sanitario nazionale prevede una rete integrata tra ospedale e territorio, cosa fondamentale e necessaria per la promozione della salute dei bambini. In secondo luogo la raccomandazione di chiudere le neonatologie sotto i 500 parti l’anno e accorpare quelle tra 500 e 1000 parti.

Per fare tutto ciò serviranno più pediatri, e quindi l’aumento dei posti nelle scuole di pediatria è molto importante. Con questo aumento, si dovrebbe arrivare al numero sufficiente di pediatri. Per sapere quanti saranno e come funzionerà la nuova pediatria in quest’integrazione tra ospedale e territorio, bisognerà aspettare il prossimo futuro. Ma un dato è certo già da ora: la pediatria sarà sempre più rosa, visto che già adesso le pediatre rappresentano il 62% dei soci Sip.

Roma, 25/10/2010

Autore: Redazione FNOMCeO

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