• Home
  • Archivio
  • Amato: il contributo italiano alla conferenza degli Ordini dei medici Euro-mediterranei

Amato: il contributo italiano alla conferenza degli Ordini dei medici Euro-mediterranei

La Conferenza degli Ordini dei Medici Euro mediterranei (CFOM) è stata siglata ad Algeri il 1° novembre 2007 tra i rappresentanti degli Ordini dei Medici dei paesi appartenenti al GIPEF (Grecia, Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Cipro, Slovenia, Lussemburgo e Albania) ed i rappresentanti degli Ordini dei Medici di alcuni paesi del bacino del Mediterraneo: Algeria, Marocco, Egitto, Siria e Giordania.

La nascita della CFOM segue la volontà espressa dai rappresentanti degli Ordini dei summenzionati paesi riunitisi a Palermo il 25 e 26 maggio 2007 in occasione della sessione primaverile del GIPEF alla quale erano stati invitati anche i rappresentanti dei paesi nordafricani e medio orientali.

Obiettivi della CFOM sono la promozione della riflessione etica e dell’osservanza delle regole di deontologia medica; la tutela dell’indipendenza dei medici; la promozione del ruolo degli Ordini dei medici nella gestione della professione e l’impegno nel miglioramento dei sistemi sanitari; l’organizzazione di programmi di formazione, di educazione sanitaria e scientifica in sinergia con le altre parti; la tutela delle popolazioni che vivono in condizioni sanitarie precarie e la collaborazione con le istituzioni competenti per l’organizzazione delle cure con l’obiettivo di prevedere delle azioni comuni.

In questo processo un ruolo di rilievo è ricoperto dall’Italia e dall’Ordine dei Medici di Palermo, presieduto dal Prof. Salvatore Amato. La sede operativa della Conferenza è infatti l’Osservatorio del Mediterraneo nato da un protocollo d’intesa tra la Regione Sicilia e l’Ordine dei Medici di Palermo. A lanciare l?idea dell?Osservatorio era stato lo stesso Amato già nell’ottobre del 2005, in occasione della conferenza del GIPEF a Mondello ?Uniti nel Mediterraneo. Per un Codice Deontologico comune?. Un evento organizzato dall?Ordine dei Medici di Palermo, con la partecipazione della FNOMCEO. Proprio in quella sede, intervenne il Presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, che assunse l?impegno per la costituzione dell’Osservatorio.


Professor Salvatore Amato, qual è il significato della Conferenza e quali sono gli impegni programmatici?
“La Conferenza vuole rappresentare un momento di sinergia tra gli Ordini dei Medici dei vari paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che condividono una visione comune sui problemi legati alla formazione ed alla mobilità del personale medico; alla gestione dei flussi migratori clandestini ? un problema che può e deve essere risolto non dai singoli paesi interessati al fenomeno ma da uno sforzo comune per dare a queste popolazioni disagiate una risposta efficace ed omogenea. Un momento di riflessione sull’approccio degli operatori sanitari verso una popolazione che diventa sempre più multietnica e multiculturale, con usi e costumi spesso molto diversi tra loro”.



Il fatto che l’Osservatorio abbia sede presso l’Ordine dei Medici di Palermo assume un significato rilevante per i Presidenti di Ordine dei Paesi che si affacciano nel Mediterraneo. Questo si può configurare come una ripresa o anche una riaffermazione del ruolo di centralità di Palermo nell?Area mediterranea?
“La scelta dell’Osservatorio di Palermo non è certo casuale ed è un’occasione per ridare alla Sicilia la sua giusta collocazione al centro del Mediterraneo”.


Si può immaginare che si avvierà un processo di crescita e di consolidamento dei rapporti tra i Paesi del Mediterraneo. Questo è anche un contributo, diretto o indiretto, al lavoro delle diplomazie che lavorano per la pace in un?Area del mondo fatta di guerre e di tensioni?
“Ovviamente il processo di crescita e di consolidamento dei rapporti tra i Paesi del Mediterraneo è di grande importanza e l’intenzione è di creare delle basi solide per il suo sviluppo. La pace nell’area del Mediterraneo è senza dubbio uno degli obiettivi primari ed è significativo il fatto  che la riunione che ha visto la nascita della Conferenza si sia svolta in Algeria, paese che è fuori dalla Lega Araba.

Nel corso della riunione di Algeri un risultato di grande importanza è stata la firma da parte di tutti i rappresentanti presenti della moratoria contro la pena di morte e di un documento contro l’infibulazione (mutilazione dei genitali femminili).

Un altro momento saliente dell’incontro è stato quando il rappresentante medico della Lega Araba ha dichiarato che d’ora in avanti l’enorme flusso di denaro investito nell’acquisto di armi e nelle varie guerre dovrebbe essere dirottato verso investimenti nel campo degli studi e delle cure sanitarie”.

Autore: Redazione FNOMCeO

© 2023 - FNOMCeO All Rights Reserved. Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 ROMA CF: 02340010582

Impostazioni dei Cookie.