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Anelli (FNOMCeO) scrive a Speranza e a Bonafede: “Dare dignità costituzionale al ruolo del medico e dell’avvocato”

Sancire, nella nostra Costituzione, la funzione e il ruolo dell’avvocato: lo prevede un disegno di Legge costituzionale, il n° 1199, di iniziativa dei senatori Patuanelli e Romeo, incardinato al Senato. Una riforma costituzionale che ancora ieri – come già in altre occasioni – ha incassato un doppio endorsement da parte del Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che ha perorato la sua approvazione nelle Relazioni, prima alla Camera e poi al Senato, sull’amministrazione della Giustizia. Lo riferisce oggi il quotidiano Il Dubbio, che così commenta: “Una specifica notazione … che segnala una consapevolezza, da parte del guardasigilli: quella relativa alla funzione che la classe forense assume non solo dal punto di vista tecnico nel processo, ma anche quale attore centrale dell’intero sistema democratico quale garante dei diritti”.

“Siamo sulla strada buona: finalmente si riconosce il ruolo delle Professioni quali garanti dei diritti” commenta il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO), Filippo Anelli. Che rilancia con un appello, rivolto allo stesso Bonafede e al Ministro della Salute Roberto Speranza, a far esplicito riferimento nella Costituzione anche al ruolo del medico e dei professionisti della salute.

“Il medico e l’avvocato sono i due professionisti ai quali la nostra Carta Costituzionale affida la garanzia di due diritti fondamentali per l’uomo, quello alla tutela della Salute e quello alla difesa – argomenta Anelli -. Tale garanzia si esplicita attraverso l’esercizio delle rispettive Professioni in posizione di libertà, autonomia e indipendenza. Fare esplicita menzione, nella Costituzione, del ruolo e della funzione di questi professionisti significa coniugare il rilievo pubblicistico di queste figure professionali con il rispetto di tali principi fondamentali, stabiliti anche dai nostri Codici deontologici”.

“Scriveremo dunque ai Ministri Roberto Speranza e Alfonso Bonafede – conclude Anelli – per sostenere una riforma costituzionale che vada nel senso di riconoscere ruoli e funzioni dei professionisti della Salute, che sono garanti dei diritti sanciti dall’articolo 32, che tutela appunto la Salute, e, prima ancora dall’articolo 2, che sancisce l’inviolabilità dei diritti stessi, e dall’articolo 3, che stabilisce solennemente che tali diritti vanno garantiti a tutti in maniera libera e uguale”.

 

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29/01/2020

Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO

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