Nella giornata di lunedì Il Giornale ha proposto una lunga intervista a Mariastella Gelmini nella quale il ministro dell’istruzione ha anticipato i contenuti di un tavolo di lavoro con il ministro della Salute Ferruccio Fazio “allo scopo di valutare una abbreviazione degli anni di studio della Facoltà di Medicina. Ora sono sei anni per la laurea, poi quattro o cinque di specializzazione, poi il dottorato. Non si finisce mai. L’obiettivo sarebbe quello di accorciare almeno di un anno”. Su questa dichiarazione, l’agenzia Ansa ha voluto ascoltare il presidente della FNOM, Amedeo Bianco, che ha definito buona l’intenzione di incidere sulla durata del percorso formativo, anche se resta da capire se questo sia realizzato utilmente intervenendo sul corso di laurea, piuttosto che sul periodo di specializzazione.
Ecco il lancio completo dedicato dall’Ansa alle parole del presidente Bianco, riportate oggi da numerosi media e organi di stampa (Corriere della Sera, Secolo d’Italia, Gazzettino, DoctorNews):
ANSA – ROMA, 11 LUG – Sì alla riduzione dell’iter dei corsi di laurea e della formazione in Medicina, che nel complesso arriva a durare anche 12-13 anni, puntando ad un ”miglioramento delle competenze formative e ad una maggiore flessibilità”. Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Amedeo Bianco, concorda con il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini sulla necessità di valutare una abbreviazione degli anni di studio per la facoltà di Medicina. ”Credo che sia una buona intenzione – commenta Bianco – ma ho qualche perplessità sul fatto che un ‘accorciamento’ possa essere effettuato sul corso di laurea di sei anni, anche perché esistono dei vincoli legati a direttive europee per la libera circolazione dei professionisti. Il corso di laurea di sei anni credo quindi sia ‘incomprimibile’, anche se andrebbe sicuramente migliorato il contenuto formativo prevedendo maggiore spazio per le attività sul campo e professionalizzanti”. Dove invece si può intervenire in termini di ‘accorciamento’ del percorso formativo è, secondo Bianco, la specialistica: ”Le specializzazioni in Medicina durano in media 5 anni e si può pensare di ridurre i percorsi, sempre – precisa il presidente Fnomceo – tenendo in considerazione il problema della reciprocità dei titoli di studio nell’Unione europea”. Ad ogni modo, prosegue Bianco, ”la riduzione del percorso credo si ponga come necessità, perché 12-13 anni sono davvero tanti; non penso invece che questa possa essere una soluzione al problema della futura scarsità di medici”. Quest’anno, rileva, ”ci sono circa 9.000 iscritti a Medicina, ma resta il problema della scarsità di professionisti in alcune particolari aree specialistiche”. Per questo, conclude Bianco, ”è necessario che le istituzioni inizino a programmare la formazione della classe medica sulla base delle necessità, armonizzando cioè l’offerta di medici a quelle che sono le richieste e la tipologia dei bisogni”.
Autore: Redazione FNOMCeO
