Brucoli: le Raccomandazioni, segno di maturità

Dottor Brucoli, la CAO ha compiuto un percorso importante con la Realizzazione delle Raccomandazioni in Odontoiatria: ci vuole indicare i punti Salienti del cammino che ha portato alla loro stesura?
Penso che la CAO abbia, sì, compiuto un percorso importante, ma il fatto veramente notevole e’ che lo abbia compiuto insieme all’intero mondo odontoiatrico. Che io ricordi, anche grazie all’egida del Ministero, e’ forse la prima volta che tutte le diverse componenti collaborano ad un unico progetto. Il punto saliente del cammino e’ proprio questo: la condivisione di un obiettivo che presuppone il  credere nei principi deontologici che stanno alla base della nostra professione. Se cosi’ non fosse – ed oggi non e’ un fatto cosi’ scontato – questo lavoro sarebbe più dannoso che altro, come abbiamo ben spiegato nella premessa all’elaborato delle sottocommissioni. C’e’ poi anche tutto il resto: l’incontro al ministero, fortemente voluto dal professore Enrico Gherlone, consulente del ministro Fazio per l’odontoiatria, in cui la CAO e’ stata delegata a coordinare il progetto, la formazione delle sottocommissioni con la partecipazione di tutto il mondo scientifico odontoiatrico, i vari step che hanno portato alla fattiva elaborazione delle Raccomandazioni. Non solo: ci sara’ poi la presentazione alle Associazioni Professionali ed a una commissione di odontoiatri legali presso il ministero perche’ concorrano alla validazione. E dopo non molto si dovra’ riaggiornarle … un lavoro in progress come e’ in progress la vita professionale di ogni buon dentista.

A Taormina le Raccomandazioni saranno presentate alla presenza del Professor Gherlone. La relazione con il Ministero della Salute si sta  rivelando proficua ed efficace?
La collaborazione, come ho detto prima, e’ qualcosa di più che proficua ed efficace: e’ una collaborazione reciprocamente propositiva e sinergica. La presenza di Enrico Gherlone a Taormina lo dimostra, disponibile in tutti i passaggi anche con preziosi consigli.

Con le Raccomandazioni la CAO si propone ulteriormente come garante dei cittadini e della professione: un’ulteriore segnale sul cammino verso l’Ordine degli odontoiatri?
Le CAO degli Ordini sono e rappresentano un punto di riferimento etico e di garanzia per i cittadini! Un elemento importante, propedeutico ad un lavoro come quello sulle Raccomandazioni che dimostra come l’odontoiatria italiana sia matura anche sul piano umano oltre che tecnico (da questo punto di vista e’ noto che sia una delle migliori del mondo). In un momento in cui la malasanita’ e la medicina difensiva sembrano farla da padrone e’ questo un messaggio importante: importante perche’ indirizzato ai pazienti (che molte volte nella veste di clienti sono considerati più oggetti che soggetti) e alla coscienza dei professionisti (elemento che un certo tipo di business della
sanita’ ha molto interesse a relativizzare). Una maturita’ che si traduce nella consapevolezza di come i pricipi deontologici (e l’Ordine che ne e’ il garante) siano un pilastro fondamentale nello sviluppo futuro dell’odontoiatria.
E’ una maturita’ che ovviamente deve essere applicata anche ad mondo che cambia, un mondo in cui la condivisione dei legittimi interessi e’ determinata più dalla modalita’ di esercizio della professione (libero-professionisti, convenzionati, dipendenti) che non dalla via di formazione: da qui la condivisa richiesta di strumenti più adeguati, cioe’ l’autonomia.

Autore: Redazione FNOMCeO

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