Cambiano gli stereotipi sugli scienziati: più bambini immaginano la professione al femminile

Il luogo comune secondo cui la scienza sarebbe una professione tutta declinata al maschile inizia a decadere. A dimostrarlo è uno studio condotto dalla Northwestern University, pubblicato su Child Development, che per cinquant’anni – dagli anni Sessanta a oggi – ha analizzato i disegni di oltre 20mila bambini statunitensi dai 3 ai 12 anni a cui veniva chiesto di rappresentare uno scienziato. Se nella prima indagine, condotta tra il 1966 e il 1977, solo nello 0,6% dei casi veniva ritratta una donna, in quelle condotte successivamente, tra il 1985 e il 2016, la percentuale ha raggiunto il 28%, segnando un significativo indebolimento degli stereotipi nei bambini.

“I nostri risultati suggeriscono che gli stereotipi dei bambini cambiano quando cambiano i ruoli delle donne e degli uomini nella società”, spiega Alice Eagly, coautrice dello studio e docente di Psicologia alla Northwestern University.

Gli scienziati hanno inoltre investigato il modo attraverso cui i bambini formano luoghi comuni sugli scienziati durante lo sviluppo, scoprendo che non associano la scienza agli uomini fino alle scuole primarie e che poi questa tendenza si rafforza alle scuole medie fino a raggiungere percentuali molto elevate alle superiori: a 16 anni il 75% delle ragazze e il 98% dei ragazzi disegnano un uomo. Secondo i ricercatori, lo stereotipo si rafforza a causa della reiterata esposizione al pregiudizio.

Fonti:

Repubblica.it

AdnKronos

Autore: Redazione

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