15 settembre – La seconda giornata di lavori del Forum ECM a Cernobbio si è aperta con il saluto ai partecipanti del viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, che non ha voluto mancare ad una manifestazione che – com’era nelle attese – sta riscuotendo grande interesse tra gli addetti ai lavori, in special modo tra gli operatori della formazione.
Fazio ha elogiato il lavoro svolto dalla Commissione Nazionale ECM e dall’Agenas per la definizione delle nuovo linee guida che regoleranno nell’immediato futuro la formazione continua obbligatoria in medicina. Il viceministro si è inoltre dichiarato ottimista sull’approvazione del documento anche da parte della Conferenza Stato-Regioni, che darà poi il via libera alla definizione del nuovo sistema ECM.
Ha suscitato grande interesse anche la relazione del professor Riccardo Vigneri, rappresentante del Ministero all’interno della Commissione ECM, che è intervenuto sui criteri di accreditamento e su un altro tema molto importante come la regolamentazione del conflitto di interessi.
E’ stato quindi il turno del Segretario nazionale della FNOMCeO, Gabriele Peperoni, che con l’ausilio di dati statistici ha relazionato la platea sul corso FAD Sicure (leggi qui), iniziativa promossa dalla Federazione in collaborazione con IPASVI e il Ministero della Salute. Come mostrato da Peperoni, il corso ha riscosso vivo apprezzamento sia da parte dei medici che degli odontoiatri, soprattutto per le modalità di svolgimento.
Il ruolo e il compito degli Ordini e dei Collegi nella nuova ECM è stato, invece, il tema trattato da Maurizio Benato, vicepresidente della FNOMCeO (leggi qui). L’intervento di Benato ha ribadito con forza il ruolo centrale della Federazione a garanzia del miglioramento culturale degli operatori sanitari.
14 settembre – Sala Centrale affollata in ogni ordine di posto a Villa Erba (Cernobbio) per la prima giornata di lavori della Prima Conferenza Nazionale sulla Formazione Continua in Medicina. Era presente la Commissione Nazione ECM al completo (tra cui anche Amedeo Bianco, in qualità di vicepresidente della Commissione), nonché i rappresentanti del Ministero della Salute e dell’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali).
Nella cornice comasca le professioni della salute hanno stabilito le regole che indirizzeranno il nuovo programma di educazione medica continua ECM. Regole che non solo semplificheranno alcuni percorsi, ma daranno anche nuovo impulso al sistema di accreditamento e alla valutazione nel suo insieme. L’obiettivo primario è la qualità della formazione, che – come emerso da Cernobbio – dovrà essere il centro del nuovo sistema.
Fissati i principi generali, per mettere in moto il nuovo programma ECM saranno necessari i relativi decreti attuativi, che dovrebbero essere varati entro la fine di quest’anno: “Il documento approvato oggi dovrà essere sottoposto al vaglio della Conferenza Stato-Regioni – ha spiegato Fulvio Moirano, direttore dell’Agenas – Contiamo che il nuovo sistema possa entrare in vigore nei primi mesi del 2010, ma non sono da escludersi ulteriori fasi di transizione. Il sistema ECM è in movimento da diversi anni e stiamo ormai arrivando a risolvere le criticità presenti. Vogliamo definire un nuovo percorso che dia garanzie di qualità nell’interesse non solo dei professionisti, ma di riflesso anche dei cittadini”.
Autore: Redazione FNOMCeO