Cinque anni dalla scomparsa di Luigi Conte: il ricordo della FNOMCeO

A distanza di cinque anni, FNOMCeO richiama alla memoria Luigi Conte. Ma non è un ricordo. Perché Luigi Conte non è mai andato via. Per chi con lui ha lavorato, progettato ed anche condiviso sogni e obiettivi. Lui è in tutte le buone cose che oggi rimangono. Ma per raccontare quello che c’è di vero, le parole sono sempre insufficienti.

Quest’anno per colmare la sua assenza ridiamo voce al pensiero del nostro coordinatore della comunicazione Dott. Cosimo Nume.

02/02/2019
Poi ci sono quelle persone che non vanno mai via. Almeno non del tutto.
Passi davanti ad una porta aperta, ti siedi al tavolo delle tante riunioni di lavoro, e nell’istante in cui ti stai chiedendo come sarebbe se fosse qui ti rendi conto che lui c’è.
E ti sorprende più la sua presenza, rassicurante come il suo sorriso, che non un’assenza che tarda tanto a farsi comprendere da renderti ormai certo che non prenderà – o perderà – mai sostanza e dimensione fisica.
La presenza più che il ricordo, più che i tanti ricordi; così tanti che fai fatica a tenerli tutti insieme e devi di volta in volta sistemarli in un luogo, in un percorso di idee e cose fatte o ancora da fare, nella muta certezza di avere tanto avuto ed imparato, persino dalla sua ultima e inconsapevolmente tragica lezione.
E mentre leggi ancora e poi ancora un numero di telefono a cui sai che non potrà più risponderti, avverti netta la sensazione di un calmo sorriso che nel momento interminabile dell’estrema consapevolezza di un mondo che gli sfugge si trasforma in stupore, forse in rabbia.

E ti rendi conto che in quell’addio disperatamente mancato tu stesso sei Luigi.


Grazie a Luigi Conte oggi noi tutti “costruiamo ponti e non alziamo muri”.

Autore: Redazione

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