I risultati di uno studio randomizzato controllato che ha messo a confronto la protezione ottenuta con mascherine chirurgiche e mascherine di stoffa sono stati anticipati come preprint e hanno fatto molto discutere.
Lo studio è stato condotto in Bangladesh da ricercatori di importanti università statunitensi come Yale, Johns Hopkins e Stanford, in collaborazione con colleghi di università locali. La metodologia seguita è quella della randomizzazione per cluster. In altre parole, non sono state scelte casualmente delle singole persone “assegnandole” a un tipo di maschera o all’altra, ma le diverse protezioni sono state assegnate a tutti gli abitanti di diversi villaggi, in modo casuale.
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Autore: Redazione