Firenze: la carica dei 148mila camici rosa

Eccoci ai nastri di partenza: sempre più vicino il Convegno “Leadership in Sanità: interpretazione al femminile, innovazioni, opportunità”, che, venerdì 1° aprile, tingerà di rosa l’Aula Magna dell’Università di Firenze.

Nel capoluogo toscano, infatti, ospiti del presidente Antonio Panti e della presidentessa del Comitato Pari Opportunità dell’OMCeO, Teresita Mazzei arriveranno tantissime personalità femminili di spicco della scena pubblica italiana: dal ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, ai Sottosegretari alla Salute, Francesca Martini ed Eugenia Roccella – che accompagneranno il ministro Ferruccio Fazio – dai ministri Maria Stella Gelmini e Giorgia Meloni, agli ex ministri della Salute Rosy Bindi e Livia Turco, da Giovanna Melandri a Giulia Bongiorno, solo per citarne alcune.

Questo parterre così prestigioso e autorevole si riunirà per ascoltare, in maniera attiva e costruttiva, le relatrici: altre figure femminili che si sono ritagliate un ruolo di rilievo nel mondo ordinistico, accademico, delle aziende sanitarie.
Sarà, infatti, sempre più rosa il futuro della sanità italiana. Già oggi le donne sono in maggioranza nel Sistema Sanitario nazionale, e il ministero della Salute ha dedicato al loro ruolo un importante Convegno e una ricerca che è stata presentata, appunto, l’8 marzo, alla presenza del presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco (leggi qui).

Una “femminilizzazione”, questa, che riguarda anche la Professione medica: sono quasi 148 mila i Medici e gli Odontoiatri donna, circa il 37% degli iscritti agli Albi. E la percentuale aumenta nelle fasce giovani di età. Le “dottoresse” con meno di 35 anni sono, infatti, 22300, costituendo, rispetto agli uomini, la maggioranza degli iscritti della loro leva.

Diventerà dunque necessario affidare anche alle donne il compito di governare i nuovi scenari e le nuove sfide della sanità: è quindi dovere – oltre che diritto – della componente femminile della Professione attrezzarsi per acquisire gli strumenti adeguati, tra i quali le abilità di leadership.

Ma in cosa consiste la “leadership al femminile in Sanità”? E quali sono i plus valori che le donne possono portare nella Professione? Quali, invece, le criticità ancora da superare?

A rispondere a queste domande, nei giorni scorsi, sono stati chiamati il vicepresidente della FNOMCeO, Maurizio Benato e il presidente di Firenze, Antonio Panti, mentre prossimamente sentiremo anche la voce della presidentessa dell’Osservatorio della FNOMCeO sulla Femminilizzazione della Professione, Roberta Chersevani, e quella di Teresita Mazzei, che coordina la Commissione per le Pari Opportunità dell’OMCeO di Firenze.

Ora, a ridosso dell’evento, l’Ufficio Stampa è andato a indagare quali sono le risposte del Governo. Iniziamo con il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna: domani online, per i nostri lettori, l’intervista su queste importanti questioni.

Autore: Redazione FNOMCeO

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