Presso l’Hotel Esplanade di Pescara mercoledì 1 luglio il Rotary Club ha premiato con il “Paul Harris” il dr. Luca Antonini, 46 anni, cardiologo dell’ospedale dell’Aquila che, quando la terra ha tremato, in pochi attimi ha perso il suo futuro, la moglie e figlioletto di 9 anni sotto le macerie. Nonostante il dolore non ha smesso di sentirsi profondamente medico dedicandosi completamente al lavoro per aiutare chi è stato risparmiato dal sisma.
Non ha potuto prendere parte alla cerimonia, per pressanti ed inderogabili impegni istituzionali, il presidente della FNOMCeO Amedeo Bianco, che ha inviato la seguente lettera agli organizzatori.
"Cari amici, il rammarico di non poter essere con voi questa sera è reale e sincero come non mai. Il mio rammarico è per dover rinunciare a stare con voi in una occasione così importante, ma è soprattutto per non poter presenziare a quello che ritengo il momento clou della serata, la consegna del Premio annuale al collega Luca Antonini.
Non voglio scrivere su di lui parole e frasi ridondanti; molto è stato detto, la sua storia è entrata con prepotenza e con dolore in tutte le nostre case mentre per giorni e giorni incollati al televisore, e spesso presenti sul posto, seguivamo le drammatiche cronache del sisma de L’Aquila.
Il collega, uomo e padre, ha superato il dolore e la sofferenza per la morte dei propri cari, prodigandosi per chi poteva ancora essere salvato, curando e prestando soccorso a centinaia di feriti.
Certamente batte in lui un cuore grande, ma soprattutto c’è nel suo animo un sentimento di solidarietà, di responsabilità, un alto senso dell’etica professionale che travalica ogni confine morale e umano.
Il riconoscimento che Voi stasera gli attribuite è anche da parte di tutta la popolazione de L’Aquila, da parte di tutti noi che non siamo fisicamente presenti e da parte di tutti coloro che hanno profondamente ammirato la sua abnegazione e la sua opera.
Per tutti il dr. Antonini non è un medico, è IL MEDICO, che incarna tutti quei valori professionali e umani che devono coesistere in chi pratica questa professione
A lui la mia calorosa stretta di mano e il grazie mio personale e di tutta la categoria medica".
Autore: Redazione FNOMCeO
