Il Sistema Sanitario Nazionale compie, nel 2013, 35 anni. Così come è strutturato, e nell’attuale contesto di crisi economica, è ancora sostenibile? E quali sono le riforme ormai improrogabili? Se lo è chiesto il nuovo Parlamento, che ha dato il via all’Indagine Conoscitiva dal titolo "La sfida della tutela della salute tra nuove esigenze del sistema sanitario e Obiettivi di finanza pubblica". Tale indagine è stata deliberata dalle Commissioni V (Bilancio, Tesoro e Programmazione) e XII (Affari Sociali) della Camera dei Deputati.
Tra le numerose audizioni richieste, naturalmente anche quella della FNOMCeO. E oggi pomeriggio dalle 16, in rappresentanza della Federazione, sono stati auditi due componenti del Comitato Centrale, Sergio Bovenga e Giuseppe Augello.
Nel corso dell’Audizione, i due rappresentanti hanno ribadito l’importanza dell’articolo 32 della Costituzione, chiedendo un ruolo più forte per il ministero della Salute.
"In coerenza con lo spirito ed il dettato della nostra Costituzione, che definisce come fondamentale il diritto alla tutela della salute, andrebbero diversamente bilanciati – hanno infatti sottolineato Bovenga e Augello – gli ambiti di autonomia e di poteri del Ministero della Salute rispetto a quello dell’Economia".
E questo riequilibrio tra i due ministeri ne valorizzerebbe specificità e rilevanza sociale e civile, "dando altresì significato – è stato detto nel corso dell’Audizione – a quel dato negletto che che certifica come la nostra spesa pubblica per la sanità sia da tempo tra le più basse dell’Europa".
Tra i tanti argomenti trattati, la Valorizzazione del Percorso formativo del medico, il Ripensamento dei modelli organizzativi e gestionali, le nuove sfide dell’Odontoiatria.
“In tempi di crisi è forse ancora più importante proteggere il finanziamento dei sistemi sanitari, dal momento che i bisogni di salute possono crescere rapidamente – hanno voluto ribadire Bovenga e Augello, citando la direttrice dell’OMS Europa, Zsuzsanna Jacab – e assicurare l’accesso ai servizi di salute è un aspetto cruciale di una più ampia rete di sicurezza sociale”.
In allegato, l’intera audizione
Autore: Redazione FNOMCeO
