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Interventi di fine anno/2: le attività dell’ufficio legale FNOM

Interpretazioni normative, analisi legislativa, pubblicità informativa in campo sanitario, modifiche nella concezione giuridica della responsabilità professionale medica: tematiche delicate sulle quali la Federazione svolge un ruolo tecnico di forte supporto agli Ordini provinciali. Ecco la descrizione delle più importanti attività svolte nel 2012 dall’Ufficio Legale.

L’attività dell’Ufficio Legale della Federazione si muove da sempre su due campi di attività: da un lato il costante supporto agli Ordini provinciali su temi di carattere giuridico che gli Ordini stessi si trovano quotidianamente ad affrontare; dall’altro la consulenza agli Organi istituzionali della FNOMCeO nell’affrontare le tematiche all’ordine del giorno che molto spesso rivestono aspetti di carattere tecnico-legale e nel predisporre i relativi provvedimenti amministrativi.

Nell’anno 2012 grande impegno è stato dedicato alla complessità di interpretare le tradizionali norme che governano da oltre 60 anni l’attività degli Ordini, alla luce delle importanti modifiche oggetto della riforma degli Ordini delle professioni intellettuali.

Per quanto riguarda, in particolare, questo tema, si evidenzia che il DPR 7 agosto 2012, n. 137 ha dato esecuzione ad alcuni princìpi generali, con specifico riferimento all’accesso all’esercizio dell’attività professionale, all’Albo unico nazionale, alla libera concorrenza e pubblicità sanitaria, all’obbligo di assicurazione per i professionisti, alla formazione continua.

Questa normativa generale è poi “doppiata” per gli Ordini delle professioni sanitarie dall’ampio dibattito che si sta svolgendo ancora in questi giorni al Senato sul Disegno di Legge 2935 che prevede, fra l’altro, modifiche di grande importanza all’attuale ordinamento che risale al 1946.

Siamo, quindi, di fronte, come spesso accade nel nostro Paese, ad una situazione ancora interlocutoria che però deve essere governata tenendo ben presenti alcuni princìpi inderogabili della professione medica e odontoiatrica.
In particolare, per quanto riguarda la FNOMCeO, anche se la riforma delle professioni sanitarie non è ancora legge dello Stato, l’Ufficio Legale si è trovato a dover interpretare la normativa, tuttora vigente, alla luce dei nuovi princìpi che, ad esempio, per quanto riguarda l’aspetto disciplinare, intendono tutelare la terzietà dell’organo giudicante, separandolo dall’organo istruttorio pur sempre nell’ambito dell’Ordine, nonché i princìpi del giusto processo che si traducono, in sostanza, in una più attenta tutela del diritto alla difesa e del rispetto del principio del contraddittorio.

Un altro tema oggetto dell’attività dell’Ufficio Legale è quello della corretta applicazione e interpretazione della normativa sulla pubblicità informativa in campo sanitario. Il già citato DPR n. 137/2012 ha chiaramente specificato, da un lato, che la pubblicità informativa è ammessa “con ogni mezzo”, ma dall’altro ha confermato che tale pubblicità deve essere funzionale all’oggetto, veritiera e corretta, attribuendo agli Ordini il compito di intervenire anche disciplinarmente.

Un ulteriore aspetto da tenere presente è la sostanziale modifica che si sta caratterizzando nella concezione giuridica della responsabilità professionale medica.

L’enorme contenzioso che sempre di più interessa i medici italiani, che troppo spesso vengono ad affrontare giudizi penali e civili per presunta colpa medica, sta suggerendo al legislatore alcuni importanti interventi volti a tutelare, non tanto il medico inteso come cittadino, quanto il sereno svolgimento dell’attività professionale, che rischia di identificarsi nel dilagante fenomeno della “medicina difensiva”.

Ci si riferisce, in particolare, all’obbligo dell’assicurazione che il citato DPR 7 agosto 2012, n. 137, farà entrare a regime nell’agosto del 2013, attribuendo agli Enti previdenziali e ai Consigli Nazionali degli Ordini professionali il compito di stipulare idonee convenzioni da sottoporre ai professionisti per garantire l’assicurazione dei danni derivanti al cliente dall’esercizio dell’attività professionale.

Si tratta di una importante novità, certamente condivisibile, a tutela della serenità del lavoro dei medici ma che, indubbiamente, nasconde numerose problematiche, specialmente di carattere economico, che devono ancora essere risolte.

Sempre nel campo della responsabilità professionale, affrontata però dal lato penalistico, occorre ricordare che nella legge 8 novembre 2012 n. 189 (cosiddetto Decreto Balduzzi) è previsto l’esonero dalla responsabilità penale del medico per colpa lieve quando possa dimostrare di aver seguito idonee linee guida nell’esercizio dell’attività professionale.

Le soluzioni delineate, anche se certamente non del tutto soddisfacenti, costituiscono, però, un primo passo verso una completa rilettura dei temi della responsabilità professionale medica alla luce di una vera tutela della salute e di un sereno svolgimento di un’attività professionale così delicata come quella del medico.

Piace concludere ricordando che l’Ufficio Legale della Federazione è al lavoro per predisporre un Vademecum – diretto principalmente ai giovani medici – che fornisca un primo supporto conoscitivo sulle varie questioni che dovranno affrontare nell’ambito della loro futura attività professionale in un panorama legislativo e deontologico sempre più complesso e di difficile interpretazione.

Marco Poladas
Responsabile Ufficio Legale FNOMCeO

Autore: Redazione FNOMCeO

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