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La lettera della British Medical Association (BMA) ai rappresentati della professione medica dei paesi europei

In allegato una lettera della British Medical Association (BMA). A seguito della morte di più di 50 medici italiani a causa del Covid-19, il presidente della BMA scrive ai rappresentati della professione medica dei paesi europei, esprimendo le condoglianze per la morte dei medici italiani, profonda ammirazione per l’impegno e il sacrificio dei medici italiani e invitando i rappresentanti delle associazioni mediche europeee a sottoscrivere l’appello alla Commissione europea per la dotazione di DPI efficaci e di test per tutto il personale sanitario europeo.

Di seguito  una traduzione della lettera.

“Cari presidenti,

Vi scrivo come presidente della British Medical Association (BMA), che rappresenta tutti i medici e gli studenti in medicina del Regno Unito ed è membro della UEMS (Unione Europea Medici Specialisti), della UEMO (Unione Europea dei Medici di Medicina Generale) e dell’EJD (European Junior Doctors Association).

È con profonda tristezza e orrore che apprendiamo della morte di oltre 50 medici in Italia a causa del Covid-19 e vorrei porgere le mie sincere condoglianze a nome della professione medica britannica. I nostri pensieri vanno ai cari di questi medici, a cui inviamo un messaggio di solidarietà, e ai colleghi coraggiosi e impegnati che continuano a combattere la pandemia che sta attanagliando il Paese e continua a diffondersi in tutto il continente e nel mondo.

Mentre la diffusione continua anche qui, i medici britannici guardano all’Italia con trepidazione, dal momento che siamo naturalmente preoccupati di dover affrontare una sfida della stessa portata entro poche settimane. Il coraggio e la compassione mostrati dai nostri colleghi italiani nelle circostanze più strazianti ci ispirano.

Abbiamo notato con particolare frustrazione che le vostre richieste di adeguati dispositivi di protezione individuale vengono ignorate, specialmente alla luce delle tragiche morti di oltre 50 medici.

Nel Regno Unito la BMA ha avviato una campagna per la dotazione di DPI e la situazione in Italia deve essere da grave monito.

Mentre i medici fanno tutto il possibile per prendersi cura dei pazienti, meritano di lavorare in sicurezza e nessuno dovrebbe essere costretto a rischiare la vita semplicemente andando al lavoro, motivo per cui tutti abbiamo bisogno di avere a disposizione DPI efficaci.

Pertanto, accogliamo con favore la recente dichiarazione dei nostri partner europei che invitano ‘la Commissione europea e (…) i governi a sostenere e proteggere gli operatori sanitari che combattono il Covid-19″ garantendo che “al personale siano forniti dispositivi di protezione individuale (DPI) e (…) che vengano regolarmente testati, indipendentemente dai sintomi o dall’esposizione segnalati’.

Non c’è momento più importante di questo per stare insieme e sostenerci a vicenda. La geografia, non la politica, impone una risposta veramente paneuropea a questa crisi.”

 

Testo e traduzione a cura dell’Ufficio estero FNOMCeO

Autore: Redazione

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